Un prato sul tetto, l’isolamento termico naturale utilizzato già in molte parti d’Europa

I tetti verdi sono una novità alle nostre latitudini: sono dei tetti ricoperti da vegetazione come prato verde e arbusti.

Oltre ad avere una funzione estetica il prato ha una funzione coibentante.

isolamento termico
Economiablog

Adottare uno stile di vita più ecosostenibile sembra un imperativo diffuso in vari settori in tutta Europa. Tra questi c’è naturalmente l’edilizia: essa gioca un ruolo fondamentale nel livello di consumi e uso di risorse quotidiane.

Per questo motivo oggi anche approfittando degli incentivi statali sono tante le persone che scelgono uno stile di costruzione ecosostenibile, o migliorano in questo senso alcune parti della casa.

Il funzionamento di un tetto verde è semplice. L’erba, insieme alle radici e la terra regolano la dispersione o l’ingresso del calore dal tetto. Si tratta naturalmente di un beneficio limitato che si può sommare in sinergia ad altre migliorie, cercando sempre il doppio vantaggio: estetico ed ecologico.

Come funziona il tetto verde e quanto costa

Un tetto verde, fatto con un tappeto erboso, ha necessità di una “vasca” spessa almeno 5 centimetri, che viene riempita di terra. Su questo si può posare uno strato di prato già pronto in grado fin da subito di favorire la coibentazione dell’edificio.

Questo sistema è utilizzato in alcuni paesi in nord Europa tra cui Norvegia, Scozia e Finlandia. Il “tetto verde” detto anche del “tetto giardino” funziona alla perfezione terra e flora creano un sistema tende a mantenere a una temperatura costante. Il tetto verde, come abbiamo detto, valorizza le case, ma non ha un prezzo proibitivo; il suo costo medio è tra i 100 e i 200 euro al metro quadro. Un altro sistema per incrementare il beneficio estetico e di risparmio c’è la casa in legno.

Casa in mattoni contro casa in legno; quale delle due è più conveniente?

Le costruzioni in legno concorrono con pro e contro specifici. Le differenze di: costi di cantiere da sostenere, inquinamento e l’isolamento termico sono diverse. Anche in questo caso sono variabili da considerare complessivamente nell’economia dell’immobile.

Le costruzioni in legno danno una serie di benefici; la possibilità di poter rivestire gli esterni con uno strato di isolante, in tal modo, dagli esterni non si vedrà nessun componente in legno. Il legno è un materiale particolarmente adatto per tutti coloro i quali vogliano risparmiare; garantisce un perfetto isolamento termico, ha un notevole impatto estetico e necessità di strutture portanti più leggere.

Le costruzioni in cemento essendo un materiale più pesante rispetto al legno, offrono una maggiore resistenza e stabilità che tuttavia risulta spesso superflua in condizioni climatiche o di sollecitazioni ambientali non estreme.

Quali sono i progressi e le soluzioni di case ecologiche e a basso consumo energetico?

Alcune altre soluzioni alternative che coniugano tutte le attuali conoscenze di ingegneria ed efficienza energetica sono comprese negli edifici che stanno venendo costruiti dallo studio di architetti internazionale “Snegiri Architects”.

Lo studio sta facendo parlare di sé per aver realizzato case completamente passive dal punto di vista dei consumi. Le hill house producono tutta l’energia che consumano: luce, elettricità e gas, sono prodotti direttamente dalla casa attraverso impianti solari, fotovoltaici e – dove possibile – geotermici.

Uno dei segreti che permette un tale progresso è l’elemento basilare su cui tutti i proprietari di case possono lavorare: la hill house riesce a essere passiva perché che ha un isolamento termico da record: quando riscaldiamo gli ambienti interni o quando li raffreddiamo, la dispersione è sostanzialmente inesistente.


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