In alcuni paesi, anche in Giappone, c’è l’abitudine di mettere bottiglie d’acqua fuori alla porta per tenere lontani gli animali randagi. Funziona?
Chi ha la fortuna di avere una casa indipendente, con ingresso che dà sulla strada, potrebbe andare incontro ad un fastidioso inconveniente. I cani e i gatti randagi, infatti, esistono un po’ ovunque. Questi hanno l’abitudine di fare i loro bisogni dove capita. In particolare, i cani hanno l’esigenza di marchiare il territorio per comunicare con i loro simili.
L’abitudine la parte di cani e gatti di marchiare il territorio con le loro urine è un’esigenza biologica, che ha dei riscontri negativi sulla vita degli esseri umani. Di fatto, questa abitudine genera un cattivo odore, acre davvero difficile da sopportare.
In alcuni paesi, c’è l’abitudine di mettere delle bottiglie di acqua fuori alla porta, proprio nei punti in cui normalmente gli animali randagi marchiano il territorio. Questo metodo funziona davvero? Vediamo cosa ha scoperto la scienza.
Cacciare gli animali randagi, con bottiglie d’acqua fuori alla porta: non serve a niente
I cani e i gatti randagi hanno l’abitudine di vagare in giro per la città. Sebbene nel corso degli ultimi decenni, il fenomeno del randagismo si sia notevolmente ridimensionato, soprattutto in Italia, ci sono ancora i Paesi in cui gli animali randagi rappresentano un vero e proprio problema.
In Giappone, per risolvere il problema legato ai randagi che producono urina in prossimità di porte o saracinesche dei negozi, si ha l’abitudine di posizionare due bottiglie d’acqua fuori alla porta: una per ogni angolo.
Si tratta di una credenza secondo la quale la presenza delle bottiglie d’acqua dovrebbe inibire l’animale a marchiare il territorio proprio in quel punto.
In realtà, è stato largamente dimostrato che questo metodo non produce gli effetti sperati. A quanto pare mettere le bottiglie d’acqua fuori dalla porta non servirebbe proprio a nulla.
La soluzione alternativa
Se quella delle bottiglie d’acqua fuori alla porta non è la soluzione al problema dell’urina degli animali randagi, scopriamo se esiste un metodo più efficace.
A quanto pare molte persone per evitare il fastidioso olezzo di urina di animali randagi, decidono di interviene con un’opera di prevenzione che consiste nello spruzzare una quantità di acqua e aceto, nei punti in cui generalmente gli animali marchiano il territorio.
Come è prevedibile quest’operazione, per poter essere davvero efficace, deve essere ripetuta quotidianamente. Ma a quanto pare il cane e il gatto sono animali molto sensibili all’odore dell’aceto, tanto da essere infastiditi da questo. Dopotutto, il loro olfatto sviluppato fa percepire il profumo dell’aceto in maniera molto più acre, rispetto a come lo percepiamo noi.
Di conseguenza, l’animale sarà disincentivato ad avvicinarsi a quel luogo, percependo l’odore da lontano. Così facendo, sì eviterà l’urina dell’animale in prossimità dell’uscio di casa.