Le allergie respiratorie sono provocate da una reazione anomala del sistema immunitario ad uno o più elementi esterni come acari, pollini e peli di animale.
Vediamo come affrontare le allergie respiratorie quando ad essere colpiti sono i bambini.
Le reazioni allergiche possono facilmente confondersi con un virus influenzale o un raffreddore. Portano starnuti a ripetizione, naso che cola, tosse secca. Il sistema immunitario si difende così a quello che percepisce come un attacco esterno e scatena un’allergia. Cause frequenti sono gli acari della polvere, i pollini, la paritaria, il pelo di animali. Conseguenze possono essere la rinite, la congiuntivite con arrossamento e bruciore degli occhi e asma.
Chi soffre di allergie – i test per appurare l’insofferenza del sistema immunitario sono vari ed efficaci – deve prestare attenzione durante specifici periodi dell’anno se stagionali o continuativamente se determinate da una causa sempre presente (come gli acari della polvere).
Allergie respiratorie, come difendere i bambini
Se il bambino è allergico agli acari della polvere occorrerà prestare molta attenzione in casa. I microscopici animaletti si insinuano nei materassi, nei cuscini, nei peluche e nelle tende. Significa che la pulizia dovrà essere costante, i pupazzi lavati frequentemente così come i tendaggi e coperte soprattutto in cameretta.
Passiamo alle allergie respiratorie dovute al pelo di animali. Gatti e cani ma anche criceti possono scatenare reazioni allergiche che si manifestano sotto forma di congiuntivite, asma, rinite oppure orticaria. Se gli animali sono presenti in casa occorrerà pulire a fondo ogni giorno, evitare che i peli ricoprano divani e letti e arieggiare le stanze anche in inverno a lungo. Meglio non far entrare il cane o il gatto nella stanza in cui dorme il bimbo né in quella in cui abitualmente gioca. Importante anche mantenere pulito il pelo dell’animaletto domestico.
Allergia al polline e rinite
Tra le allergie più frequenti troviamo quella al polline. Graminacee, parietaria, betullacee, cupressacee causano diverse reazioni allergiche fastidiose nel momento della fioritura, quando liberano nell’aria una gran quantità di polline. L’unico modo per alleviare i fastidi nei bambini è seguire le terapie prescritte da un allergologo. Negli ultimi anni sono stati riscontrati diversi successi somministrando l’immunoterapia, un vaccino apposito per chi soffre di rinite, congestione nasale, congiuntivite, sensibilità alla luce e starnuti continui legati all’allergia al polline.
Ricordiamo che le reazioni allergiche potrebbero interessare anche
- la cute provocando la comparsa della dermatite o dell’orticaria con prurito intenso,
- le vie aeree inferiori comportando l’insorgenza di asma, dispnea, sensazione di costrizione toracica e tosse frequente con risvegli notturni.