Allergia ai pollini, sintomi e possibili rimedi: ecco cosa c’è da sapere

La primavera è ormai arrivata e con essa anche l’allergia ai pollini e allora come si può fare per contrastarla? Ecco cosa c’è da sapere a riguardo

L’arrivo della stagione primaverile non soltanto porta con sé belle giornate di sole e temperature più alte, ma in tanti possono anche incappare nell’allergia ai pollini: sintomi, possibili rimedi e cosa c’è da sapere in merito.

Donna che soffia il naso
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Come in tantissimi sicuramente già sapranno, l’allergie ai pollini solitamente si presenta in alcuni periodi dell’anno principalmente durante la stagione primaverile.

Qualche volta, però, capire che si tratta di tale allergia potrebbe essere difficile soprattutto perché i sintomi possono essere vari. Tra questi ultimi, infatti, alcuni potrebbero confondere e di conseguenza è fondamentale rivolgersi ad un esperto in materia.

Proprio per tale difficoltà, però, potrebbe essere molto utile cercare di capirne qualcosa in più rispetto a tale allergia proprio per consentirne il riconoscimento in modo più semplice e quindi corre in fretta ai ripari.

Forse non tutti sanno, ma questa tipologia di allergia è molto comune, infatti, coinvolge più soggetti di quanto si possa immaginare. Questa si manifesta più di frequente con l’arrivo della stagione primaverile, ma vi è la possibilità di incappare nell’allergia ai pollini anche in altri periodi dell’anno.

La sintomatologia maggiormente comune è: congiuntivite, naso che gocciola ed anche starnuti. Ma non solo, infatti, vi è anche la congestione nasale, asma e tosse.

Come si può facilmente intuire, questi sintomi possono anche essere associati al raffreddore e magari non ci si pone il problema. Chiaramente, molti sintomi potrebbero persistere nel tempo rendendo la quotidianità molto complicata.

Allergia ai pollini: la prima cosa da fare è individuare la causa

Forse non tutti lo sanno, ma proprio come gli esseri umani anche i cani possono soffrire di allergia. Per rendersene conto, però, bisogna prestare attenzione ad alcuni comportamenti di Fido: ecco cosa c’è da sapere a riguardo.

Ritornando all’argomento cadine di questo articolo, per poter contrastare l’allergia, la prima cosa da fare è quella di rivolgersi a degli esperti per fare alcuni test.

In questo modo, si riuscirà a capire la tipologia di allergia ed anche quali sono i pollini a cui si è allergici. Così facendo si potrà anche capire qual è il periodo dell’anno in cui si è più a rischio di incappare nei sintomi prima descritti ed anche quali sono i posti dove, proprio in tali periodi, sarebbe meglio non andare.

Dopo aver capito qual è la causa dell’allergia, la prima cosa da fare è quella di evitare il contato con ciò che fa insorgere la sintomatologia. Ad esempio, potrebbe risultare utile evitare di passare molto tempo tra prati oppure utilizzare una mascherina se è proprio necessario.

Inoltre, se si abita in una zona in cui vi è molto verde potrebbe essere utile utilizzare una zanzariera oppure usare dei filtri.

Poi, lo specialista potrebbe anche consigliare qualche farmaco per contrastare tale condizione. Tra quelli che solitamente l’allergologo potrebbe prescrivere vi sono quelli a base di cortisone oppure vi sono anche prodotti di origine naturale.

In più, lo specialista potrebbe anche decide di agire di prevenzione e prescrivere alcuni farmaci già dai mesi precedenti rispetto all’arrivo della primavera.

Come al solito, però, è buona norma chiedere consiglio ad uno specialista in materia ed evitare di agire senza consultarlo per evitare sbagli e peggiorare la situazione.

Le informazioni presenti in questo articolo hanno esclusivamente scopo divulgativo e riguardano studi scientifici o pubblicazioni su riviste mediche. Pertanto, non sostituiscono il consulto del medico o dello specialista, e non devono essere considerate per formulare trattamenti o diagnosi.


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