Risparmio energetico e finestre intelligenti, incredibili vantaggi: c’entrano i calamari

Il tema del risparmio energetico si lega a quello delle finestre intelligenti con incredibili vantaggi nel futuro: ecco perché c’entrano i calamari, i dettagli

Desta attenzione l’argomento del risparmio energetico che in virtù di un sistema sviluppato, si lega alle finestre intelligenti: ecco quali i vantaggi, in che consiste la novità e perché c’entrano i calamari.

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Si tratta di un sistema creato da parte di un gruppo di ricercatori dell’Università di Toronto. Quest’ultimo, in grado di ottimizzare la lunghezza d’onda, l’intensità e la dispersione delle luce trasmessa mediante le finestre.

Finestre particolari che riescono a controllare la radiazione luminosa per accrescere il risparmio energetico. L’ispirazione arriva dai calamari, e nel dettaglio a proposito della loro capacità mimetica.

A livello mondale, viene stimato, che il consumo degli edifici sia all’incirca del trentadue per cento dell’approvvigionamento di energia globale. Tale impronta dovrebbe arrivare al doppio prima della metà del secolo.

Un peso rilevante lo è il controllo del clima interno. Infatti il riscaldamento ed il raffreddamento sono le attività maggiormente energivore da un punto di vista residenziale.

Per tale ragione vi è chi tenta di accrescere il risparmio energetico nel campo dell’edilizia, andando a creare sistemi responsivi che riescono a controllare le quantità di calore e di luce in ingresso.

Risparmio energetico e finestre intelligenti: riscaldamento, raffreddamento ed illuminazione

Quando si parla in generale di temi legati a quello in oggetto, non mancano spunti,  argomenti di grande interesse. Per esempio le auto elettriche, ecco di quanto è cresciuta l’autonomia della batteria negli ultimi anni.

Oppure, le bollette e al gas per la cottura in cucina, qui un focus per risparmiare fra taglio agli sprechi e tariffe convenienti.

Tornando però al punto in oggetto, una parte del filone di ricerca si è rivolta a Madre Natura. Si tratta di un team di ingegneri dell’Università di Toronto. Ispirandosi alla capacità dei calamari di variare il proprio colore per la creazione di una interfaccia adattiva inerenti vetrate e finestre.

Un sistema che sappia gestire la luce in ingresso ma che al contempo sappia discriminare fra varie lunghezze d’onda e verificare la distribuzione della stessa all’interno dello spazio.

Il primo autore dell’articolo pubblicato su PNAS, Raphael Kay ha spiegato che vi è un grande uso di energia degli edifici per il riscaldamento, raffreddamento ed illuminazione degli spazi interni.

Se si riesce a controllare in modo strategico le qualità, il tipo e la direzione dell’energia del sole che il suo ingresso nelle abitazioni, vi è modo di ridurre di molto la quantità di lavoro che si richiede a riscaldatori, condizionatori e alle luci.

Calamari e aspetti vantaggiosi per il futuro

L’ispirazione ha riguardo la pelle multi-strato dei calamari. Molluschi che nel derma hanno strati impilati di celle pigmentate molto specializzate. Dai cromatofori, che gestiscono l’assorbimento della luce, agli iridofori, che vanno ad influenzare riflessione ed iridescenza.

Aspetti che collaborano per la generazione di comportamenti ottici unici e che consentono ai molluschi la comunicazione fra loro e la mimetizzazione laddove vi sia pericolo.

Il sistema ideato va a ricreare in un certo qual modo tale complessità. Nello specifico impiega fogli di plastica attraversati da vari canali dove si fanno scorrere fluidi che contengono pigmenti, particelle oppure altre molecole che possano interagire con la luce.

I fogli son combinati da una pila multi-strato. Ciascuno di essi è responsabile di un diverso tipo di funzione ottica. Ovvero il controllo intensità, filtraggio lunghezza d’onda, regolazione diffusione della luce.

Mediante piccole pompe con controllo digitale, per l’aggiunta o la rimozione di fluidi da ciascun livello, può esservi l’ottimizzazione della trasmissione luminosa.

Circa i risultati, spiega Kay, mediante un solo strato dedicato a modulare il vicino infrarosso, si può avere un risparmio energetico all’anno all’incirca del venticinque percento (riscaldamento, raffreddamento e illuminazione).

Con 2 livelli, infrarossi e visibile, si potrebbe giungere al cinquanta per cento.


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