Decreto Anziani 2023, è addio all’indennità di accompagnamento? Le novità in arrivo per i non autosufficienti

Decreto Anziani in rampa di lancio, con una pubblicazione attesa in Gazzetta Ufficiale entro il mese di marzo. Quali sono le novità in arrivo?

Un altro decreto è in arrivo da parte del Governo, con l’obiettivo di dare una risposta concreta ad una situazione di rilievo attuale. Ci riferiamo in particolare al cosiddetto decreto Anziani, che sarà in vigore entro la fine di questo mese e riceverà attuazione dal mese prossimo.

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Di fatto il provvedimento è di enorme rilievo e rientra nel quadro delle misure di sostegno economico ai cittadini. Si tratta del varo di una sorta di assegno unico, ma riservato alle persone non più autosufficienti per motivi di età e ragioni di salute. Questo assegno sostituirà l’indennità di accompagnamento.

Vediamo allora più da vicino queste prossime novità in arrivo, dato che è notizia di queste ore l’approvazione in Senato del ddl Anziani, il quale sulla scorta di quanto indicato dal Ministero del Lavoro sarà presto in GU. I dettagli.

Decreto Anziani al varo: che cos’è e finalità

Si tratta di un importante cambiamento sul piano delle prestazioni assistenziali verso chi ha difficoltà a compiere i gesti tipici quotidiani a causa di una situazione patologica. Si tratta cioè di chi, come persona non autosufficiente, necessita di aiuto per svolgere tutte o alcune attività essenziali giornaliere (ad es. lavarsi, vestirsi ecc.).

Il testo obbliga il Governo ad introdurre misure specifiche per l’invecchiamento attivo, l’autonomia e la prevenzione delle fragilità, anche con il mezzo della revisione dell’assistenza domiciliare e il riconoscimento di cure palliative.

Grazie al decreto Anziani il sistema di welfare italiano si adeguerà ai nuovi bisogni sociali, promuovendo il benessere delle persone anziane e mettendo le famiglie in condizione di affrontare con più serenità il carico assistenziale.

Come abbiamo detto, il decreto Anziani è ormai nella fase finale del suo iter. Il provvedimento sarà pubblicato in Gazzetta Ufficiale entro la fine del mese, e in piena adesione ai tempi di cui al PNRR. Dopo il suo varo, a partire dal mese di aprile si lavorerà alla compilazione e pubblicazione dei vari decreti attuativi, che ne renderanno possibile l’applicazione pratica.

Di fatto siamo innanzi al disegno di legge n. 205 che contiene “Deleghe al Governo in materia di politiche in favore delle persone anziane“. Il testo la prossima settimana sarà fatto oggetto di esame alla Camera.

Nel decreto Anziani anche le previsione di una prestazione universale ad hoc

Diverse le novità in arrivo con il lancio del decreto Anziani che, come abbiamo detto, è un provvedimento che impegna le istituzioni ad adottare misure per l’invecchiamento attivo, l’autonomia e la prevenzione delle fragilità. Ma non c’è soltanto questo: infatti, il ddl Anziani include altresì, in via sperimentale e progressiva, il lancio di una prestazione universale – si potrebbe definire ‘assegno unico anziani’ – ideato appositamente per gli invalidi sopra una certa età. Detta misura di fatto assorbirà gli anteriori sussidi e andrà così a sostituire quella che ora prende il nome di indennità di accompagnamento.

Interessante notare che detta nuova prestazione potrà essere ottenuta dalle persone anziane non autosufficienti sia come indennità in denaro – graduata in base allo specifico bisogno assistenziale – sia sotto forma di servizi all’invalido.

Il progetto che ha al centro l’assistenza dell’anziano non autosufficiente e il supporto ai familiari che se ne prendono cura, è di ampio respiro. Questo perché tra le varie misure in gioco, è anche prevista l’integrazione dell’assistenza domiciliare integrata (Adi) e del servizio di assistenza domiciliare (Sad), con interventi anche a favore dei caregiver familiari, ovvero coloro che giornalmente assistono persone le quali, oltre ad avere superato una certa età, si trovano con problemi di deambulazione e difficoltà oggettive nello svolgimento delle attività quotidiane.

Per questo il nuovo decreto Anziani è stato già ridefinito un provvedimento chiave al fine di adeguare il sistema di welfare italiano ai costanti bisogni sociali della popolazione e di promuovere il benessere delle persone anziane.


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