Domanda invalidità civile: la presentazione online è semplificata, l’INPS spiega tutto

Un nuovo servizio INPS è stato lanciato a favore di patronati e associazioni che rappresentano persone con un handicap. Oggi si possono inoltrare le domande di invalidità civile online in modo più facile. 

Prosegue il percorso verso l’innovazione e la digitalizzazione dei servizi: a beneficiarne è ovviamente il cittadino nei suoi rapporti con le istituzioni.

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E’ notizia delle ultime ore quella per la quale, in tema di domande di invalidità civile, sarà da ora operativo un nuovo servizio online dell’istituto di previdenza che si rivolgerà a patronati ed associazioni le quali rappresentano soggetti con uno stato di handicap.

Più nel dettaglio la linea è quella dell’introduzione di domande semplificate per i minori: il servizio Inps ad hoc ridurrà la burocrazia e semplificherà il percorso di accesso alla liquidazione dell’indennità di frequenza a favore degli under 18 invalidi.

Il riferimento per queste ultime novità è il messaggio INPS n. 892 del 2023, il quale – nel quadro delle attività di semplificazione dell’istruttoria per il riconoscimento dell’invalidità civile e delle collegate eventuali prestazioni economiche – indica il via di un nuovo servizio, destinato ai patronati e alle associazioni rappresentative delle persone con disabilità, di acquisizione via web della domanda semplificata di invalidità civile per i minori. Il servizio è già reso fruibile per i maggiorenni. Vediamo più da vicino.

>> Nuove regole disabilità 2023: 2 decreti ad hoc in arrivo, come cambierà l’accertamento invalidità – handicap

Domanda invalidità civile INPS: semplificazioni per i minori disabili

Ricordiamo brevemente che l’indennità mensile di frequenza – varata dalla legge n. 289 del 1990 – consiste in un contributo economico versato dall’istituto di previdenza per il supporto dei minori disabili che frequentano scuole o centri di riabilitazione o formazione. Pertanto i minori di 18 anni che soltanto con difficoltà riescono ad eseguire i compiti e le funzioni della propria età, possono conseguire l’indennità di frequenza, una prestazione economica mirata al loro inserimento scolastico e sociale e che si collega con uno stato di invalidità civile acclarato.

Come accennato, il citato messaggio INPS n. 892 del 2023, in tema di invalidità civile, contiene regole per la semplificazione delle modalità di presentazione delle domande di invalidità civile per i minorenni. Ebbene, la novità di cui si trova traccia nel messaggio permette ai soggetti citati di:

  • fare online le domande di accertamento sanitario per il riconoscimento dell’invalidità civile;
  • chiedere al contempo il versamento dell’indennità di frequenza, anticipando i collegati dati amministrativi, vale a dire IBAN e dati in tema di frequenza scolastica del minore.

Le novità in oggetto non sono diverse da quanto già varato dall’INPS in riferimento ai soggetti maggiorenni (18-67 anni). Come precisa l’istituto nel citato messaggio, l’accesso al servizio si compie per il tramite del portale INPS, nell’area tematica “Accesso ai servizi per patronati”, con le classiche modalità. Per quanto riguarda invece le associazioni rappresentative delle persone con disabilità, abilitate dall’INPS all’utilizzo del canale telematico, esse proseguiranno ad accedere al servizio online con identità digitale (SPID almeno di livello 2, CIE e CNS).

Ulteriori precisazioni INPS nel messaggio n. 892/2023

INPS nel recente documento dettaglia altresì che, salvo ci sia un solo genitore o un tutore, ambo i genitori del minore disabile debbono comunque sapere dell’inoltro della domanda e, a per questo, nel corso dell’iter andrà selezionato l’apposito campo.

Non a caso il genitore non dichiarante conseguirà una notifica attraverso i soliti canali (lettera raccomandata oppure PEC) di tutte le comunicazioni in merito all’avvio dell’iter di accertamento sanitario in riferimento al figlio. D’altro lato, invece, il genitore che ha fatto domanda di invalidità civile presso il patronato/associazione potrà visionare la pratica anche facendo accesso al sito web INPS, su delega sulle proprie credenziali, per aver contezza nell’area riservata della posizione del figlio under 18.

Concludendo, in ipotesi si scelga il versamento della prestazione economica con la modalità “in contanti presso lo sportello”, se nella sezione “Rappresentante legale” sono stati inclusi ambo i genitori, è obbligatorio che, anteriormente all’inoltro della domanda, il secondo genitore dia il consenso effettivo alla riscossione nei confronti del genitore dichiarante. Detta autorizzazione può essere data dal secondo genitore per il tramite dell’accesso al servizio “Invalidità civile – Domanda (Cittadino)” usando le proprie credenziali e dando il consenso con la funzionalità “Acquisizione consenso alla riscossione”.

Per ulteriori informazioni rinviamo al testo del messaggio INPS n. 892, disponibile in questa pagina.


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