Obbligazioni, c’è una banca che ne ha lanciate 4 molto interessanti: i dettagli e i rendimenti che fanno gola agli investitori

Mercato obbligazionario italiano in fermento nel 2023, con Intesa Sanpaolo che ha lanciato quattro diverse obbligazioni con rendimenti degni di nota.

Il mercato obbligazionario italiano 2023 sta dando segnali di forte dinamismo, tanto che possiamo definire sicuramente numerose le nuove emissioni da parte di istituti di credito e società di distinti comparti.

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In particolare una delle più importanti ed influenti banche italiane, Intesa Sanpaolo, si è dimostrata recentemente molto attiva sul mercato obbligazionario, perché in breve tempo ha collocato sul mercato primario 4 nuove obbligazioni diverse.

Vediamo allora di capire in sintesi qual è la situazione e quali rendimenti ci possiamo attendere. I dettagli.

Obbligazioni Intesa Sanpaolo 2023: il contesto di riferimento

Le obbligazioni costituiscono titoli di debito (per il soggetto che le emette) e di credito (per il soggetto che li acquista) e, soprattutto, esse assicurano al loro acquirente il rimborso del capitale investito più un interesse. Ebbene, delle quattro obbligazioni Intesa Sanpaolo che sono state collocate in breve tempo, due sono riferite ad investitori retail e le altre due agli specialisti.

In particolare abbiamo che:

  • le due obbligazioni rivolte agli investitori comuni sono già in quotazione sul segmento MOT e su EuroTLX di Borsa Italiana. Sono due obbligazioni di tipo Senior unsecured in valuta estera;
  • in riferimento invece alle obbligazioni destinate agli istituzionali, ovvero soggetti che investono risorse finanziarie per conto di altri, si tratta di green bond di tipo senior non-preferred.

A questo punto vedremo rendimenti ed alcuni ulteriori dettagli sulle recenti obbligazioni lanciate da Intesa Sanpaolo.

Nuove obbligazioni Intesa Sanpaolo: perché sono interessanti per l’investitore retail?

Come accennato, per quanto attiene alle nuove obbligazioni Intesa Sanpaolo in valuta per investitori retail, da pochissimo tempo sono in quotazione due nuove obbligazioni Intesa Sanpaolo di tipo Senior unsecured:

  • un’obbligazione denominata in dollari Usa reca il codice ISIN XS2591231191 e la scadenza al 24 febbraio 2025. La durata è breve perché biennale. Il bond comporta il versamento di cedole annuali fisse lorde del 5,40% che saranno pagate ogni semestre;
  • l’altra obbligazione denominata in dollari australiani. Il codice di riferimento è XS2591229534 e reca scadenza al 24 febbraio 2025. Durata breve e biennale anche per quest’obbligazione. Varrà il pagamento di cedole annuali lorde fisse pari al 4,65% con versamento per ciascun semestre.

Dette obbligazioni Intesa Sanpaolo in valuta includono caratteristiche operative non così diverse, dato che il taglio minimo di investimento è pari a 2mila dollari Usa, nel caso della prima obbligazione, e di 2mila dollari australiani nel caso della seconda obbligazione.

Nuove obbligazioni senior non-preferred ESG Intesa Sanpaolo: le caratteristiche

Dopo poche ore dall’annuncio dell’avvio della quotazione delle citate due obbligazioni in valuta, ecco l’avviso del collocamento di due green bond di tipo senior non-preferred con durata 5 e 10 anni. Si tratta delle altre due interessanti obbligazioni Intesa Sanpaolo lanciata in questo periodo.

Se le obbligazioni di cui sopra si rivolgono ad investitori “retail”, ovvero i comuni risparmiatori – anche imprese, società o altri enti – che non sono qualificabili come clienti professionali e che si rivolgono agli intermediari per compiere i propri investimenti, quelle di cui ora parliamo si rivolgono agli investitori specialisti.

Nel dettaglio:

  • la prima obbligazione scadrà l’8 marzo 2028 e include una cedola annuale e una possibile opzione call alla pari l’anno precedente. In virtù delle massicce richieste giunte finora, il pricing si è stretto dai 190 punti sopra il tasso di mid-swap, resi noti all’inizio, a 170 punti. Merita di essere rimarcato il rendimento uguale al 5,1%;
  • la seconda obbligazione rivolta agli investitori istituzionali ha scadenza 8 marzo 2033 e reca anch’essa una cedola annuale. Massicce le richieste anche in questo caso, essendo giunte a 1,8 miliardi circa. Perciò il pricing si è chiuso a 255 punti sul midswap contro i 270 punti dell’apertura. Il rendimento è per questa obbligazione ancora maggiore dato che si è attestato sul 5,7%. Ecco perché i rendimenti fanno gola agli investitori.

Ambo le due nuove obbligazioni Intesa Sanpaolo saranno scambiate alla borsa del Lussemburgo in base alla legge italiana. Ad occuparsi dell’emissione in veste di Bookrunners è stato un insieme di istituti di credito che comprende, oltre ad Imi Intesa Sanpaolo, anche Bbva e Bnp Paribas, tra le altre. Concludendo, in questo periodo non mancano di certo opportunità di un buon investimento, grazie alla quantità e qualità dell’offerta di obbligazioni Intesa Sanpaolo.


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