Buoni Postali a interesse fisso: il guadagno è incredibile

Non tutti i Buoni fruttiferi consentono investimenti ordinari. Il Buono Risparmio Sostenibile è un’eccezione estremamente interessante.

I Buoni fruttiferi come strumento di risparmio e produzione di rendimenti. La ricetta, vincente, è piuttosto nota. Tuttavia, le possibilità offerti dal prodotto di punta di Poste Italiane sono decisamente più ampie.

Buoni fruttiferi risparmio
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L’obiettivo è includere nell’occasione dei rendimenti non solo gli investitori in senso stretto ma anche i piccoli risparmiatori. I contribuenti ordinari che, a fronte di alcune somme accantonate e immobili dal punto di vista finanziario, volessero ottenere un interesse in positivo beneficiando di una percentuale garantita. In questo senso, i Buoni fruttiferi rappresentano uno strumento estremamente affidabile, considerando che l’emissione da parte di Cassa Depositi e Prestiti equivale a una garanzia statale. Dal momento che ogni buono ha le sue caratteristiche peculiari e, ancor più nello specifico, dei tassi di interesse che variano a seconda della durata e, in misura minore, della cifra investita, altrettanto interesse potrebbe destare un prodotto dal rendimento costante.

Poste Italiane, ad esempio, ha messo a disposizione dei propri clienti la possibilità di investire sul cosiddetto Buono Risparmio Sostenibile, emesso in forma dematerializzata e con interessi fissi. Un prodotto che, alla scadenza, consentirà di ottenere un premio legato all’andamento azionario, relativo al settore ESG (che attinge direttamente al benchmark STOXX Europe 600). In sostanza, l’Environmental, Social and Governance (appunto ESG) viene valutata allo scopo di stabilire un giudizio complessivo di sostenibilità sull’impatto ambientale e sociale dei propri investimenti. Il Buono, quindi, aumenterà di valore proporzionalmente all’attinenza della propria quota ai criteri del benchmark.

Buoni fruttiferi, l’opzione Risparmio sostenibile: le cifre più indicate

Nonostante sia evidentemente differente rispetto ad altri Buoni fruttiferi più noti e maggiormente regolari per quel che riguarda le pratiche di rimborso, anche il Buono rimborso sostenibile ha un certo ascendente sugli investitori. Al pari dei suoi “fratelli”, non prevede costi di sottoscrizione e, a scadenza, prevede la restituzione del capitale investito, comprensivo degli interessi maturati a partire dal primo anno. Il periodo di investimento è quello medio: gli interessi saranno fissi e questo consentirà una valutazione dei propri rendimenti sulla base di un dato costante. L’unico caso che non prevede il rimborso degli interessi è il ritiro della somma investita prima che sia trascorso un anno dalla sottoscrizione. Inoltre, sulla base del valore nominale investito (e arrivato a scadenza), potrebbe essere previsto un premio pari a una partecipazione percentuale dell’andamento realizzato dall’indice ESG. Qualora, però, questo fosse in positivo e solo in relazione al periodo di possesso del Buono. Al momento del rimborso, resta valida la tassazione (agevolata) al 12,50% sugli interessi e anche sull’eventuale premio. Eliminata l’imposta di successione.

Secondo le condizioni in vigore dal 20 ottobre 2022, i rendimenti degli interessi, sulla base del settennio che vedrà la validità effettiva del Buono, saranno così ripartiti:

  • 1° anno: 0,50%
  • 2° anno: 0,60%
  • 3° anno: 0,75%
  • 4° anno: 1,00%
  • 5° anno: 1,10%
  • 6° anno: 1,25%
  • 7° anno: 1,50%

Modalità di investimento

L’eventuale premio lordo pari la tasso di partecipazione dell’andamento (positivo) dell’indice ESG, potrà essere corrisposto esclusivamente alla scadenza. Tenendo conto delle suddette variabili, e preso atto della divergenza del Buono rispetto ai prodotti standard di Poste, viene da chiedersi quale cifra possa essere investita per garantirsi un buon rendimento. Considerando il tasso fisso dell’1,50% e le condizioni di un indice come ago della bilancia sull’andamento dei rendimenti, l’importo assume una posizione meno altolocata rispetto alle altre forme dei Buoni fruttiferi. Di sicuro, l’incremento del valore sarà assicurato sulla base degli interessi fissi. E, per questo, calcolabile sulla base di qualunque cifra. Eventualmente maggiorato da un premio lordo a scadenza.


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