Pannelli solari ibridi crescono in Italia: grande innovazione e molti vantaggi

Cosa sono, come funzionano e quali i vantaggi inerenti i pannelli solari ibridi e, al riguardo, qual è la situazione in Italia: i dettagli

La tematica che lega tecnologia, innovazione ed ambiente è sempre di grande attenzione, come nel caso dei pannelli solari ibridi: ecco a seguire i dettagli da sapere in merito e il punto rispetto all’Italia.

pannelli solari ibridi
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Vi è un allargamento del mercato mediante nuovi accordi, per quel che concerne il collettore solare termico – fotovoltaico della Naked Energy. Nel dettaglio, per quanto riguarda l’Italia, la distribuzione sarà fatta da X3Energy. Si tratta di pannelli solari ibridi che potrebbero legarsi a vari vantaggi in merito agli approvvigionamenti energetici rinnovabili.

L’offerta di quest’ultimi, proprio rispetto al Paese, vive una fase di crescita.

La Naked Energy nel 2015 firmava il primo memorandum d’intesa al fine di scalare la propria tecnologia e poterla introdurre sul mercato. Dopo otto anni, i pannelli solari ibridi VirtuPVT, i quali fanno uso della radiazione solare al fine della produzione tanto del calore quanto dell’elettricità, possono fare affidamento su di una rete di distribuzione sempre maggiormente estesa.

Pannelli solari ibridi VirtuPVT: funzionamento e il punto sull’Italia

Tanti gli aspetti che destano attenzione quando si parla di pannelli fotovoltaici e in generale di rinnovabili. Si pensi alla pellicola termocromica, il possibile futuro circa riscaldamento e raffreddamento edifici.

Oppure, ancora, alla novità e ai vantaggi Open Fiber Green in tema risparmio su costi energetici e taglio emissioni Co2.

Tornando però al punto in oggetto, i due accordi ultimi si legano a Tech4Food e alla divisione greca di Menerga. Tuttavia, nel novembre dell’anno scorso vi è stato l’annuncio della partnership con X3Energy. Una società italiana di servizi energetici.

L’accordo è teso a rafforzare ancor di più la posizione di Naked Energy in merito al mercato dell’Italia. Nel corso degli ultimi anni vi è stato un aumento, dal un punto di vista globale, della quantità di fornitori specializzati circa la tecnologia fotovoltaica – termica. Ma, al contempo, anche la posizione leader italiana è cresciuta. Le aziende si posizionato ai vertici della classifica dei quaranta più grandi produttori dei pannelli PVT.

Per quanto concerne i pannelli solari ibridi, questi propongono in un solo prodotto 2 funzioni. Vanno ad unire i moduli fotovoltaici coi pannelli solari termici. All’interno di una singola unità.

In base alla temperatura d’esercizio cui giungono si possono usare tanto in ambito domestico quanto industriale.

In tale scenario, i pannelli solari ibridi VirtuPVT possono vantare un design particolare, ciascun collettare si costituisce di cinque elementi tubolari sottovuoto. Dentro, vi sono le celle fotovoltaiche PERC, in silicio monocristallino.

Queste so posizionate sopra una piastra d’alluminio, la quale va ad assorbire il calore per poi trasferirlo a piccoli canali posteriori. I quali, contengono fluido termovettore, un insieme d’acqua e glicol propilenico.

Fra i tubi vi sono alcuni riflettori i quali consentono l’incremento del quaranta per cento della cattura di energia.

Stando ai dati tecnici oggetto di pubblicazione da parte dell’azienda, ciascun tubo è in grado di sviluppare la potenza circa di duecento settantacinque Wp, mentre settanta Wp a proposito della potenza elettrica.

Il particolare design consente la rotazione dei collettori, con ottimizzazione della performance sui tetti inclinati, piani. O ancora, circa le facciate vetrificali. L’articolo si può anche connettere ad una piattaforma di monitoraggio, il cui nome è Clarity 247. Vi è il tracciamento in tempo reale della resa termica – elettrica, ma anche eventualmente guasti, nonché della rendicontazione finanziaria e a proposito della sostenibilità.


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