Esenzione bollo auto: le categorie di persone che non pagano la tassa, tutti i dettagli per presentare domanda

Il bollo auto è una tassa che va versata annualmente da chiunque sia proprietario di un veicolo. Ma attenzione perché la legge ammette alcune eccezioni per specifiche categorie di cittadini. Ecco chi sono gli interessati e quali sono i limiti all’accesso al beneficio.

Gli automobilisti sanno che tra i loro obblighi vi è anche quello relativo al pagamento del bollo auto, detto anche tassa di circolazione o tassa automobilistica.

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Ebbene, si tratta di un tributo locale che va a pesare sulle tasche dei possessori di autoveicoli e motoveicoli immatricolati nella Repubblica Italiana, il cui pagamento è a favore delle Regioni di residenza.

Come spiega il sito dell’Agenzia delle Entrate, la tassa automobilistica è regolata dalle Regioni e dalle Province Autonome di Bolzano e Trento, tranne le Regioni Friuli Venezia Giulia e Sardegna per cui la tassa è regolata invece dall’Agenzia delle Entrate. Ricordiamo altresì in apertura che sono obbligate al pagamento della tassa automobilistica le persone che, alla scadenza del termine utile per il versamento, risultano essere proprietari del mezzo a motore al pubblico registro automobilistico (PRA).

Ebbene, in tema di bollo auto sussistono esenzioni ed agevolazioni, specificamente rivolte a invalidi e pensionati. Si tratta di benefici caratterizzati da peculiari regole di funzionamento e limiti, che di seguito – nel corso di questo articolo – vedremo da vicino. I dettagli.

Bollo auto ed esenzioni: ecco chi non lo deve pagare

All’interno del sito web dell’Aci c’è un utile servizio di calcolo del bollo auto, che permette di sapere l’importo della tassa automobilistica regionale/provinciale da versare, e dell’addizionale erariale della tassa automobilistica (quando dovuta). Per maggiori dettagli, rimandiamo alla pagina web ad hoc.

Ma qui, come accennato in apertura, ci interessa focalizzare l’attenzione sui soggetti che non sono obbligati al pagamento del bollo auto. Chi sono in concreto? Ebbene, eccoli di seguito in elenco:

  • i portatori di handicap ed i loro familiari caregiver;
  • i pensionati ma solo se beneficiari della legge 104;
  • i proprietari di un mezzo di trasporto ecologico;
  • i proprietari di un’auto ultratrentennale. Come spiega Aci nel suo sito, il veicolo è ultratrentennale quando è costruito da oltre trent’anni e, salvo prova contraria, l’anno di costruzione è lo stesso di quello della prima immatricolazione in Italia o in un altro Stato.

Come si può notare, dunque, le esenzioni vi sono e riguardano una non sparuta fetta della popolazione.

Esenzione bollo auto invalidi: alcuni chiarimenti sui limiti dell’agevolazione

Lo abbiamo appena ricordato: tra i beneficiari dell’esenzione dal bollo auto sono inclusi i soggetti con disabilità accertata ed i loro caregiver, ovvero le figure che con continuità prestano assistenza nelle varie attività quotidiane dell’invalido. Sono perciò esonerate:

  • le persone con uno stato di disabilità grave ed appositamente certificato, ovvero con minorazione fisica, psichica o sensoriale, stabilizzata o progressiva, la quale costituisce  causa di difficoltà di apprendimento, relazione o integrazione al lavoro;
  • il marito o la moglie del disabile grave;
  • i genitori delle persone con disabilità grave;
  • i parenti o affini entro il secondo grado del soggetto con handicap grave, e a determinate condizioni anche i parenti o affini entro il terzo grado.

Attenzione però, perché se queste sono le regole generali sugli aventi diritto è anche vero che vi sono alcune limitazioni che possono far perdere l’agevolazione bollo auto. Anzitutto l’esenzione dal bollo auto vale per un solo mezzo scelto dalla persona disabile, e ciò ha rilievo nell’ipotesi nella quale questi sia proprietario di più di un veicolo.

Inoltre i familiari del disabile grave possono contare sull’esenzione soltanto:

  • se la persona disabile è a loro carico,
  • oppure se la persona disabile ha un reddito non maggiore di 2.840,51 euro.

E ancora, l’invalido che intende avere diritto all‘esenzione bollo auto, deve ricordare che questa scatta soltanto se il veicolo interessato ha una cilindrata non più alta di:

  • 2.000 cc se si tratta di uno dei mezzi alimentati a benzina o con motore ibrido;
  • 2.800 cc se si tratta di uno dei mezzi alimentati a gasolio.

Vi sono dei limiti anche per i veicoli ecologici ad energia elettrica, perché per essi vale pur sempre il limite di 150 Kw. Se viene superato, l’automobilista pur nelle condizioni di salute che permetterebbero l’accesso all’agevolazione, perde il diritto all’esenzione bollo auto.

Diritto all’esenzione per i pensionati: quando?

Abbiamo detto sopra che tra i beneficiari dell’esenzione vi sono i pensionati, ma occhio perché non basta l’età avanzata a far ottenere l’agevolazione. Per loro infatti l’esenzione dal bollo auto scatta se sì ha al contempo diritto a beneficiare della legge 104. Quindi deve trattarsi comunque di soggetti con una invalidità già acclarata, al di là dell’età e del possesso o meno dei requisiti per la pensione.

L’esenzione varrà comunque secondo i limiti di cilindrata visti sopra e identico a quello visto sopra sarà anche il limite per i veicoli elettrici.

Per quanto riguarda come ottenere l’esenzione bollo auto, invitiamo a fare riferimento all’apposita pagina web del sito dell’Aci, che fornisce tutte le informazioni di dettaglio.


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