Il caffè è un tratto della tipica della cultura gastronomica italiana ed è un piacere che ha un suo rituale. Se fino a qualche anno fa era legato solo all’idea dell’espresso: forte, ristretto e caldo, oggi sono diverse le possibilità e le varianti da provare come alternativa alla tradizione.
Con l’innovazione della ristorazione e la ricerca di elementi in grado di fare la differenza, cucine e bar hanno introdotto, anche grazie al contatto con altre culture, altre varianti del caffè espresso.
Dal marocchino, al latte macchiato fino ai caffè speziati. In un famoso bar storico di Napoli si servono 63 tipi di caffè.
Bere un caffè resta un’esperienza sensoriale che si riallaccia a momenti di distensione e di convivialità. È possibile consumare il caffè inserendo con le giuste proporzioni e combinazioni variabili in grado di stupire per gusto e aroma. È chiaro come la forza del sapore del caffè vada a braccetto con alcuni tipi di alimenti o vegetali, i casi più conosciuti, il cioccolato e il tabacco.
Pochi sanno oggi che il caffè si sposa bene oltre che con molte spezie comuni, tra queste: cannella, anice stellato, cardamomo, noce moscata, fino al peperoncino e molte altre ancora. L’aroma del caffè può essere addizionato a molte delle spezie che abbiamo nella nostra cucina creando varietà di aromi e retrogusti che possono apportare diversi benefici.
Tra le migliori varietà di caffè con le spezie ci sono quelle aromatizzate. Si può infatti utilizzare spezie come vaniglia o noce moscata, naturalmente dolci e profumate sono la prima variante di caffè speziato, intuitiva e utile anche per chi ne ha bisogno di ridurre la quantità di zucchero.
La prima cosa che potete fare per aromatizzare il vostro caffè è acquistare del caffè in grani e miscelarlo con le spezie. Per farlo si può utilizzare un macinino o aggiungere le spezie macinate nel filtro della caffettiera insieme al caffè.
Ecco alcune proposte di caffè speziato: vaniglia, cannella e nocciola
Prendete 250 grammi di caffè e mettetelo in un vaso a chiusura ermetica con tre baccelli di vaniglia tagliati a metà. L’obbiettivo è fare in modo che profumo e sapore della vaniglia si mischino insieme al caffè. Lasciatelo chiuso almeno tre giorni e poi usate il caffè nel modo abituale.
Una variante del caffè alla vaniglia è quello con la cannella. Il procedimento è il medesimo; è possibile anche lasciare un po’ di caffè a contatto con le spezie a lungo termine. Potete aggiungervi le spezie tritate e lasciarlo in un vasetto sigillato fino al momento dell’uso.
Caffè vaniglia e nocciola. Anche la nocciola lega molto bene con il caffè; molto simile per certi aspetti al cacao con cui sono state create tra le più noti creme spalmabili, un esempio tra tutti la Nutella. La nocciola, quindi, può essere aggiunta intera insieme ai grani di caffè e insieme alla vaniglia, in un vasetto; a questo punto bisogna farlo riposare per due giorni lasciando unire gli aromi, per poi utilizzarlo nel modo abituale.
Un caffè diventato comune è il Caffè marocchino. Il marocchino è un caffè molto più particolare di quello servito al bar. Si tratta di una miscela di diverse spezie che lo rende ideale a concludere una cena di pietanze marocchine. Per preparare il caffè marocchino bisogna aggiungere a mezza tazza di grani di caffè, 1 cm di bastoncino di cannella, 1 chiodo di garofano, semi di 3 o 4 bacche di cardamomo, 1 grosso pizzico di noce moscata, zenzero e pepe nero. Il tutto deve essere macinato e utilizzato insieme per preparare il caffè. Questo caffè avrà un aroma molto pungente.
L’alternativa all’espresso usando peperoncino, menta o zenzero
Si sa il caffè è una bevanda utilissima appena svegli o per ritrovare la lucidità durante le pause dal lavoro. Esiste a questo proposito una versione del caffè che risulterà gradevole per il suo effetto tonificante: si tratta del caffè speziato con menta e peperoncino. Per prepararlo si mette la menta e il peperoncino essiccati con 250 grammi di caffè in grani. Si lascia in un vasetto a riposare per due giorni; una volta che gli aromi si sono compenetrati si macina il tutto e si usa la miscela al posto del solito caffè. In alternativa alla menta essiccata si può usare lo sciroppo di menta.
Una variante possibile al peperoncino è lo zenzero. In questo caso si preparerà un Caffè yemenita, mettendo in acqua, caffè e zenzero, macinati finissimi e facendoli bollire con lo zucchero in un pentolino. La tradizione prevede tre ebollizioni ognuna seguita da un riposo della soluzione. Il tutto va servito attenendo qualche minuto affinché ciò che è stato macinato nel caffè si depositi sul fondo.
Il caffè brasiliano e quello parigino: cosa sono e come prepararli
Il Caffè brasiliano è una miscela preparata utilizzando: caffè, cacao e cannella e facoltativamente anche con molta parsimonia, un pizzico di pepe bianco e di chiodi di garofano, facendo attenzione a non intasare il filtro. Sarà un caffè naturalmente dolce a cui si può comunque aggiungere miele o zucchero di canna.
Il Caffè parigino è semplicemente un caffè a cui si aggiunge mezza tazza di cioccolata ottenuta bollendo il latte con una stecca di vaniglia e il cacao. Può essere servito aggiungendo alla fine la panna montata.
Il caffè corretto: tre alternative alla Sambuca.
Il caffè corretto è una variante con cui il caffè è utilizzato aumentandone la piacevolezza e smorzandone l’effetto eccitante. Una volta usava molto il caffè con la Sambuca anche come digestivo. Un effetto simile si può ottenere aggiungendo un pizzico di anice stellato in polvere nel filtro della caffettiera insieme al caffè.
Se si vuole invece usare il liquore una vera e propria ricetta è quella che unisce caffè, cognac, cointreau e spezie. Per prepararlo mettete in un pentolino 4 cucchiai di cognac, 2 di cointreau, 2 chiodi di garofano, 1 bastoncino di cannella, 4 pezzi di buccia d’arancia e 4 pezzi di buccia di limone. Il tutto va scaldato con attenzione e lentamente fino a quasi a bollore. A quel punto la miscela ottenuta va aggiunta calda al caffè già pronto.