Mutuo ed estinzione anticipata, conviene? La risposta non è scontata, ci sono molti particolari da considerare

Il mutuo è un impegno finanziario a lungo termine che sta diventando oggi difficile da gestire a causa degli aumenti degli interessi: molti si chiedono se convenga l’estinzione anticipata o meno.

Una notevole fetta della popolazione italiana con un debito ha a che fare con un mutuo aperto. I proprietari di case hanno oggi il difficile compito di scegliere, in una situazione di incertezza, il futuro del carico finanziario rappresentato dal mutuo.

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Economiablog

Molti si chiedono se estinguere il loro mutuo prima del tempo previsto sia una buona idea.

L’estinzione anticipata del mutuo comporta il pagamento di una somma generalmente elevata ma che nella situazione presente può rivelarsi un vantaggio rispetto alla rata mensile se protratta per molti pagamenti futuri.

Lo scenario e i vantaggi per ragionare sull’estinzione anticipata del mutuo

L’estinzione anticipata del mutuo è in primo luogo capace di ridurre il totale delle spese a lungo termine per l’acquisto della casa. Si evitano gli interessi, l’accrescimento del costo delle rate per l’aumento dei tassi di interesse, in particolare per i mutui a tasso variabile.

L’ultimo vantaggio di estinguere il mutuo in anticipo è quello di liberare prima una risorsa finanziaria che può eventualmente essere rimessa sul mercato. Lo svantaggio principale è una maggiore insicurezza economica, un capitale importante viene bloccato nell’immobile e non è più disponibile per spese di emergenza.

Estinguere un mutuo prima del previsto comporta alcune scelte e considerazioni. Infatti, prima di capire se estinguere un mutuo prima conviene, è importate sapere che esistono due tipi di estinzione anticipata: parziale e totale.

Per avere un’idea del contesto il mutuo a tasso variabile e fisso sono in crescita; le banche scontano i futuri incrementi del tasso interesse già impostati sulla tabella di marcia della BCE. I primi ad aumentare sono gli indici Eurirs;

L’indice a 20 anni è passato in meno di cinque mesi da 51 punti base a 195. Gli incrementi si sono avuti anche sui mutui a tasso fisso; le principali scadenze a 15, 25 e 30 anni sono aumentate in media con una rata mensile che è salita in poco più di 4 mesi di 38 euro per un mutuo a 20 anni.

L’estinzione parziale del mutuo; la soluzione compromesso

L’estinzione parziale consiste nel versare alla banca un importo extra rispetto alla rata del mutuo, che riduce il debito residuo. In questo modo è possibile risparmiare riducendo sul lungo periodo gli interessi complessivi e la durata del finanziamento.

Rimborsando in anticipo una parte del mutuo il piano di ammortamento viene ricalcolato sulla base dell’importo estinto. Al momento non ci sono limiti sul numero di estinzioni parziali, ma alcune banche hanno limiti minimi di rimborso. Questa sembra la soluzione di compromesso migliore per risparmiare oggi sulle rate future senza correre rischi di mancanza di liquidità in un anno che si è preannunciato di incertezza economica.

L’estinzione totale del mutuo, prevedendo il pagamento dell’intero debito in un’unica soluzione, permette al mutuatario di chiudere il contratto e liberarsi interamente dall’onore degli interessi.

Se si dispone di sufficiente liquidità, l’estinzione totale del mutuo può essere la soluzione più conveniente

L’estinzione anticipata di un finanziamento può essere conveniente se si dispone di liquidità sufficiente per saldare il debito con la banca in una sola volta. Tuttavia, in alcune situazioni, la chiusura anticipata potrebbe non essere la scelta più vantaggiosa. Per questo l’estinzione anticipata è più conveniente se il mutuo è ancora relativamente giovane e su di esso pesa una quota elevata di interessi.

Un’alternativa per risparmiare sulle rate del mutuo è il passaggio dal mutuo a tasso variabile al fisso. La surroga conviene però solo sul lungo periodo. È probabile che nelle prossime settimane i tassi sul mercato saliranno ancora; chi ha aperto un mutuo a tasso variabile che oggi è molto più esposto a quello che sarà il corso economico dell’eurozona. La variabile soggettiva più importante su cui basare la decisione è anche in questo caso l’orizzonte temporale del proprio mutuo e quindi dell’esposizione alle incertezze economiche compensabili solo sul lungo termine.


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