Superbonus 2023, Unicredit riapre alla cessione dei crediti e dà una mano concreta alle piccole attività: occhio però alle condizioni

Altre novità Superbonus con l’iniziativa del Gruppo Unicredit, che vuole rilanciare ed aprire alla cessione dei crediti, favorendo l’erogazione di liquidità e contribuendo a supportare le piccole attività.

Il Superbonus non smette di far parlare di sé, ma la cosa non può stupire se pensiamo alla sequela di provvedimenti recanti modifiche alla maxi agevolazione dell’edilizia e alle proteste e polemiche scaturite dal mondo delle costruzioni che, nelle scorse settimane, hanno tenuto banco e che continuano ancora in questi giorni.

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Di mezzo d’altronde ci sono il futuro di questo discusso meccanismo e la sopravvivenza di un numero elevato di aziende edili, oltre che gli interessi dei privati che hanno ‘scommesso’ sul Superbonus. per risparmiare in tema di spese di riqualificazione energetica e ammodernamento degli edifici di proprietà.

Un’altra novità, in tema di maxi agevolazione dell’edilizia, è delle ultime ore. La riportiamo nel dettaglio perché assai significativa: il noto gruppo bancario Unicredit ha scelto di riaprire alle cessioni dei crediti, tuttavia con alcune limitazioni.

Vediamo più da vicino di che si tratta e chi può di fatto accedere.

Superbonus, sì alla cessione crediti ma con condizioni: la finalità di Unicredit

Mentre si attende il via libera definitivo al decreto Superbonus, Unicredit – come accennato – ha scelto di riaprire da martedì 4 aprile alla cessione crediti collegati ai bonus edilizi. Sicuramente si tratta di una novità di rilievo, considerando lo scetticismo con cui – specialmente nell’ultimo periodo – le banche hanno guardato al meccanismo della cessione.

Ecco allora un aggiornamento di sicuro aiuto agli operatori che hanno ultimato le opere e hanno bisogno di cedere i crediti avendo conseguito la capienza fiscale (quelli che in gergo sono anche detti gli ‘esodati’ del Superbonus).

Lo ha annunciato la citata banca in una nota ufficiale, chiarendo l’obiettivo di un’iniziativa non così scontata. Peraltro si tratta di una novità che si affianca alla fresca approvazione del decreto cessioni alla Camera, con cui si fissa la proroga per le villette al 30 settembre: il testo ora va al Senato per il via libera finale.

Ulteriori dettagli sulla scelta di Unicredit: la salvaguardia della rete di piccole attività economiche

Ebbene, il noto Gruppo bancario ha così deciso di riaprire la cessione dei crediti collegati al Superbonus, come anche agli altri bonus edilizi al momento operativi. Una precisa volontà ‘strategica’ sta alla base di ciò perché, come affermato dall’AD del Gruppo bancario nelle ultime ore, l’iniziativa in oggetto intende supportare aziende, liberi professionisti e artigiani a liberare spazio fiscale e conseguire la tanto desiderata e vitale liquidità.

Ben chiaro ai vertici della banca che proprio la liquidità è infatti un elemento chiave per favorire la crescita della capacità operativa e commerciale. Anzi, grazie alla riapertura della cessione crediti Superbonus e altri bonus edilizi, Unicredit intende in particolare aiutare le piccole attività economiche – in modo da salvaguardare quella rete di artigiani e imprese di ridotte dimensioni che sono il cuore pulsante dell’economia del nostro paese. E lo stesso sistema bancario non può che beneficiare di una fiorente economia.

Il meccanismo della riapertura cessione in sintesi

Se ci chiediamo come in concreto funziona questa novità Superbonus, dobbiamo ricordare che Unicredit ha varato una soluzione o offerta che permette ad aziende, artigiani e liberi professionisti:

  • che abbiano maturato crediti fiscali a fronte di sconto in fattura per spese effettuate lo scorso anno,
  • di smobilizzare detti crediti, conseguendo proprio quella liquidità vitale alla continuazione dell’attività lavorativa.

Non dimentichiamo inoltre che, sulla scorta di quanto indicato dal Gruppo Unicredit:

  • l’ammontare complessivo del credito per ciascuna pratica deve essere maggiore di 10mila e al di sotto dei 600 mila euro;
  • la pratica deve contenere tutta la documentazione richiesta nel quadro dell’istruttoria, pertanto non dovranno mancare asseverazioni, attestazioni e visto di conformità per tutte le tipologie di opera, oltre che il codice univoco. Insomma tutto dovrà essere a norma.

In particolare l’acquisto dei crediti, secondo il meccanismo citato, viene compiuto da EBS Finance, società di cartolarizzazione facente parte dello stesso Gruppo UniCredit, la quale in un momento successivo li cederà a soggetti terzi. Coerentemente con ciò l’istituto ha già stipulato accordi con vari player di mercato attivi in più settori economici, per un controvalore che permetterà via via l’assorbimento dei crediti fiscali che la banca appunto preleverà dalla propria clientela. Quest’ultima così otterrà la liquidità voluta, attraverso una soluzione che prevede un meccanismo a tre (imprese-banca-imprese). Ecco perché alle condizioni sopra citate, il Gruppo darà luogo alla riapertura della cessione dei crediti Superbonus.


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