Whatsapp, truffa del cesto di Pasqua: attenzione, rischio brutta ed amara sorpresa

Non solo belle sorprese nel periodo di Pasqua, attenzione alla truffa che gira su Whatsapp sul cesto: a rischio i dati della carta e il proprio denaro

Il periodo dell’anno che si lega alla Pasqua è vissuto con gioia ed attesa da parte di tutti, e come noto non mancano per grandi e piccoli anche le uova di cioccolato, cesti e belle sorprese, ma è bene prestare attenzione anche a quelle brutte, come nel caso della truffa inerente proprio Pasqua che gira su Whatsapp.

Uomo avvilito, alle spalle smartphone e logo che ricorda whatsapp
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Il pericolo della truffa non va mai in vacanza, purtroppo, è anzi costante anche nel periodo Pasquale, come quella già nota e che ritorna su Whatsapp, mettendo a rischio il denaro ed i dati degli utenti ignari.

Tale tentativo di raggiro è già rodato, punta alla golosità delle vittime inconsapevoli e sfrutta la notorietà di un noto marchio che ovviamente non ha nulla a che vedere con la truffa, Ferrero. Sfruttando Whatsapp, la truffa viene veicolata a ripetizione durante i periodi di feste comandate dove si è soliti festeggiare col cioccolato.

Di recente ad esempio è apparsa in occasione del Natale scorso, ma non è mancata anche di alcuni San Valentino.

Ma come funziona la truffa del cesto di cioccolato che gira su Whatsapp, cosa si rischia e a cosa stare attenti?

Whatsapp Truffa, attenzione al cesto di Pasqua: denaro a rischio, come funziona

Il funzionamento è su per giù sempre il medesimo, eccezion fatta per piccole e rare differenze. Il raggiro parte da un messaggio sulla app di messaggistica istantanea legata ad una immagine di un presunto prodotto Ferrero e un link cliccabile.

Tale link, (che non bisogna cliccare per evitare di finire nella trappola), conduce ad un portale fake, il quale imita il sito della nota azienda dolciaria. All’interno di tale portale fake è presente un sondaggio, da completare per l’utente, che permetterebbe di ricevere il presunto cesto omaggio. Si tratta di un sondaggio che apparentemente si presenta come abbastanza credibile, e che vede la presenza di quesiti inerenti il gradimento della azienda e dei prodotti.

Alla fine del sondaggio, vi sarebbe la fantomatica vittoria del premio, ovvero il (falso) cesto di cioccolato Ferrero. Tuttavia, il raggiro prosegue perché, al fine della ricezione del premio, l’utente dovrà pagare un piccolo importo con la carta di credito, per coprire le spese di spedizione.

Ed è tal punto che arriva la vera e propria truffa partita da Whatsapp. L’ignara vittima inserisce i dati della propria carta di credito all’interno di un form su di un portale falso, il quale se ne impossesserà, trasferendoli poi ai malintenzionati, si legge su Ragusa News.

Quest’ultimi, a tal punto impiegheranno i suddetti dati della carte per compiere acquisti online con il denaro del soggetto inconsapevole di tutto. Ma non è tutto, perché la vittima riceve anche l’invito a procedere alla condivisone del messaggio con i propri contatti Whatsapp.

Chiaramente, è superfluo dire che la vittima della truffa che ha avuto origine su Whatsapp non riceverà il cesto di Pasqua e neanche un cioccolatino.

La comunicazione dell’azienda

Si legge che non manca l’avviso della nota azienda agli utenti, e in varie occasioni in passato Ferrero ha dovuto pubblicamente sottolineare l‘assenza di ogni coinvolgimento in tale tentativo di raggiro. In occasione del Natale, della Pasqua precedente e probabilmente potrebbe arrivare anche in tale occasione.

L’azienda ripete sempre il medesimo messaggio, spiegando che la gestione della pagina in questione non riguarda Ferrero. Inoltre, rimarca di essere “totalmente estranei per quanto concerne una iniziativa “potenzialmente lesiva“, tanto rispetto alla reputazione dell’azienda, quanto rispetto ai dati personali di chi vi accederà.

Restando in tema truffe e rischi di raggiri, eccone un paio recenti, tra le altre, segnatale dalla Polizia Postale: si tratta della truffa finanziaria coi risparmi nel mirino, ma anche delle truffe degli abbonamenti alle piattaforme streaming.


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