Lavoro, per trovarlo occhio a questi aspetti da mettere subito in pratica

Ci sono alcuni aspetti centrali a cui prestare attenzione e da mettere in pratica per chi è alla ricerca di un posto di lavoro

La questione della ricerca del lavoro da trovare è di grande rilevanza, ecco perché può essere utile ed importante soffermarsi e mettere in pratica alcuni aspetti e consigli per chi é alla ricerca.

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Il tema lavoro è fondamentale da tanti e diversi aspetti, anzitutto per chi non lo ha ed è alla ricerca, così come magari per chi sta considerando la possibilità di poter cambiare magari.

Quale che sia la ragione, vi sono degli elementi a cui stare attenti, soprattutto per coloro che non riescono a trovarlo e potrebbero sentirsi bloccati.

Occorre tener presente che il mondo del lavoro è contraddistinto oggi da grande competitività e forte performatività. Ragione per cui di soventi ci si può sentire giudicati, o temere un rifiuto.

Sono questi gli elementi su cui puntano i career coach quale Natalie Fisher. Quest’ultima aiuta la cura della propria carriera di lavoro. La career coach si sofferma sull’aspetto rilevante riguardo il farsi domande e conoscere davvero se stessi e la predisposizione nei confronti di specifici ambiti di lavoro.

I consigli da seguire per chi cerca lavoro: Curriculum, colloquio ed altro ancora

Tantissimi gli aspetti rilevanti legati in generale al lavoro, come nel caso degli scatti di anzianità: qui per sapere se il conteggio è giusto.

O ancora, si pensi a chi ha perso il lavoro: quando spetta la NASPI e cosa sapere.

Tornando al punto, vi sono 3 categorie individuate dal consulenti di carriera di Harvard, Gorick Ng, nel caso di chi cerca attivamente lavoro ma non riesce ad arrivare al punto. Categorie in cui i soggetti potrebbero esser bloccati.

Vi sono cinque elementi a cui stare attenti per chi cerca ma non riesce a trovare lavoro.

Il primo si lega al comprendere quale lavoro perseguire. Si tratta di una prima problematica che può essere comune, ovvero non saper quale lavoro perseguire. Molti sono bloccati a tale primo livello, e perciò per i consulenti di carriera bisogna domandarsi alcuni punti.

E dunque, dove si vuole davvero lavorare, cosa si vuole realmente fare e dove si hanno le migliori probabilità.

Il successo nella ricerca del lavoro passa per l’unione di tre tali elementi. Non è sufficiente, talvolta, l’invio del CV. Il consulente consiglia di fare ricerca su LinkedIn dei profili delle aziende per vedere coloro che lavorano all’interno. Potrebbe esservi un vecchio amico che possa fare da tramite col direttore, ad esempio.

Il secondo aspetto si lega alla cura del Curriculum Vitae. Comprendere come scrivere un CV, quali parole metterci o meno è aspetto rilevante. Non bisogna limitarsi poi ad un elenco di competenze, ma occorre sottolineare i risultati attraverso un elenco puntato. Così come includere quantomeno 5 parole chiave o funzioni determinate rispetto al ruolo legato alla proposta lavorativa. 

Successivamente, occorre poi preparasi al colloquio. Prima, bisogna fare delle ricerche dell’azienda, così da fare domande specifiche e pertinenti per differenziali dagli altri candidati. Altresì, occorre prepararsi alle domande maggiormente frequenti, esser pronti a parlare dei lavori passati e risultati avanti. E ancora, utile potrebbe essere preparare un portfolio personale con progetti a cui si è lavorato.

Ricerca lavorativa, non bisogna accontentarsi

Posti i 3 livelli in cui si potrebbe esser bloccati, bisogna sottolineare che è rilevante lasciar andare via l’idea di perfezione, concentrandosi sui progressi fatti.  Al contempo, non bisogna accontentarsi. A seguiti di molti rifiuti, si plebe tendere ad accettare ogni offerta. Durante i momenti complicati, bisogna lasciar alti gli standard e non dimenticare gli obiettivi.

Bisogna non restare fermi e guardarsi intorno. Chi cerca intanto potrebbe seguire un corso, specializzarsi, ma anche ampliare le amicizie e le conoscenze.


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