Ape sociale, occhio agli aspetti legati a domanda: importi e finestre

Quando si può presentare la domanda per l’Ape sociale e cosa sapere su importi, finestre, scadenze e gli aspetti rilevanti da conoscere

Sono tanti gli aspetti importanti da approfondire sull’anticipo pensionistico: qui alcuni dettagli su scadenza, finestre temporali, domanda ed importi in relazione ad Ape sociale.

Ape sociale
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L’apertura della campagna pensioni che si prevede per Ape Sociale avviene a marzo. Proprio come ogni anno, le richieste devono giungere all’INPS entro il giorno trentuno del mese.

Non si tratta della sola scadenza utile, ma di quella dalla maggior rilevanza.

Occorre tener presente che quando si parla di Ape Sociale, non si fa riferimento ad una vera e propria pensione. Bensì, ad una misura temporanea sostituiva nell’attesa di maturare i requisiti pensionistici.

Sostanzialmente si tratta di uno scivolo pubblico il cui riconoscimento avviene mediante specifiche condizioni a soggetto che si trovano in condizione di disagio dal punto di vista sociale.

Ad esempio è il caso di disoccupati, caregiver, invalidi. O ancora, coloro che svolgono attività lavorativa particolarmente gravosa.

Domande ape sociale, quando scade e finestre temporali

Gli aspetti e gli elementi che in generale si legano alla pensione sono sempre di grande importanza, come nel caso ad esempio del riscatto laurea, e nel dettaglio se può valere il doppio: in quali casi e cosa sapere.

Tornando però ad Ape Sociale, in relazione all’uscita anticipata del lavoro, ciò che si prevede si lega ad una richiesta dei lavoratori che abbiano compiuto quantomeno sessantatré anni di età, ed almeno trent’anni di contributi.

In merito ai lavoratori gravosi, ne occorrono trentasei, trentadue nel caso di edili e ceramisti. Per quanto concerne la richiesta nel dettaglio, per coloro che maturano i requisiti nel corso del 2023, la domanda va presentata entro determinati termini stabiliti secondo legge.

Questa si lega alla verifica del possessore requisiti, dal punto di vista anagrafico, contributivo e sociale prima della liquidazione della prestazione. Vi sono tre finestre temporali di verifica.

Nel dettaglio entro il 31.03 (l’istanza tempestiva), poi dal 01.04 al 15.07, ed infine dal 16.07 al 30.11, (istanza tardiva).

Coloro che presentano per primi la richiesta di Ape Sociale hanno maggiori chances di una liquidazione celere. E ciò dal momento che il fondo istituito per il pagamento di tale tipo di prestazioni, è limitato.

Dunque, quando sono esaurite le disponibilità economiche, si va in coda, attendendo che venga ripristinato. In generale, le richieste che vanno a ricadere nella prima e nella seconda finestra, vengono accolte per tempo.

Dunque, può accadere che una richiesta venga accolta, ma vi sia assenza di fondi per la liquidazione della prestazione. Occorre però in tal caso soltanto aspettare, non si perde nulla e l’Istituto va a corrisponde pure gli arretrati quando ve ne è possibilità.

Importi anticipo pensionistico

Ad istanza accolta, l’Ape sociale viene liquidata e pagata sino a quando vengono maturati i requisiti per accedere alla pensione ordinaria. Ovverosia a sessantasette anni d’età, oppure con quarantadue anni e dieci mesi di contributi. Nel caso delle donne, quarantuno anni e dieci mesi.

La prestazione, non rivalutabile, ha decorrenza a partire dal primo giorno del mese che segue la presentazione della domanda. Viene corrisposta per dodici mensilità.

La misura è pari all’importo della rata pensionistica calcolata con sistema contributivo e retributivo al momento cui si accede alla prestazione. Non vi è minimale né integrazione al trattamento minimo. Il massimale è pari a mille e cinquecento euro mensili.

Qualora chi la richiede abbia contribuzioni in più gestioni assicurative, la prestazione viene liquidata pro-quota per ogni gestione. Il computo, ad ogni modo, non può andare oltre il massimale illustrato.

Questi alcuni dettagli in merito, ad ogni modo è bene approfondire aspetti ed elementi della misura per saperne di più, anche presso esperti. Qui per approfondire la prestazione sul sito INPS.


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