Bollo auto, occasione Stralcio: le cartelle fortunate

In quanto tassa regionale, il Bollo auto potrebbe rientrare nelle procedure di Stralcio e Rottamazione per vie diverse. Come verificare la cancellazione.

Non si parla di cancellazione, nemmeno stavolta. L’equivoco generato nei giorni del lockdown sul Bollo auto, in diversa forma, si è ripresentato anche stavolta, inducendo a credere che un parere dell’Unione europea stesse incidendo sul futuro della tassa legata al possesso dell’automobile.

Bollo auto rottamazione
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Il pronunciamento della Corte di Giustizia dell’Unione europea, infatti, non ha riguardato la presunta illegittimità del Bollo auto, quanto piuttosto un’equiparazione della normativa a livello comunitario. In sostanza, una disciplina generale per la tassazione delle auto di proprietà. In questo senso, va tenuto conto delle disposizioni normative vigenti nel nostro Paese, che demandano la responsabilità di gestione del Bollo auto alle amministrazioni regionali (fatta eccezione per Sardegna e Friuli-Venezia Giulia, nelle quali la tassa è controllata dall’Agenzia delle Entrate). Dal punto di vista pratico, ogni Regione può riservarsi il diritto di operare qualche modifica, incluse eventuali agevolazioni sul pagamento. Il passaggio che, durante la fase più critica della pandemia, aveva portato alcuni contribuenti a ritenere plausibile un affrancamento totale dal Bollo.

Niente di tutto questo. Oggi come allora, l’imposta continua a essere dovuta su tutti i veicoli di proprietà, pur disponendo di alcune possibilità di esenzione a seconda delle situazioni. A livello nazionale, tuttavia, un minimo spiraglio su un potenziale argine al Bollo auto sembra esserci. Se non altro per quel che riguarda le tasse non versate, rientranti a pieno titolo (salvo eccezioni) nel quadro dello Stralcio 2023. Nello specifico, l’annullamento automatico dei singoli debiti affidati all’Agente della Riscossione sia da parte delle agenzie fiscali che degli enti pubblici previdenziali. Tuttavia, nel beneficio rientreranno unicamente i debiti maturati nel periodo che va dall’1 gennaio 2000 al 31 dicembre 2015, peraltro con importo residuo non superiore a 1000 euro.

Bollo auto, rottamazione delle cartelle: ecco i debiti in definizione

Il Bollo auto rientra quindi fra i debiti potenzialmente rientranti nella nuova Definizione agevolata. O, più semplicemente, nelle procedure di stralcio delle cartelle di riferimento. Per quanto riguarda quest’ultimo provvedimento, l’importo sarà calcolato a partire dalla data di entrata in vigore della Legge e includerà non solo il capitale ma anche gli eventuali interessi per la ritardata iscrizione a ruolo e le possibili sanzioni applicate. Per le cartelle destinatarie dello stralcio complessivo, il condono partirà dal 30 aprile. Si tratta, a ogni modo, di una procedura differente rispetto alle procedure inerenti alla Rottamazione quater, ossia le nuove disposizioni di ridefinizione dei debiti. Per tali cartelle, avrà validità il periodo compreso fra il 1° gennaio 2000 e il 30 giugno 2022, anche per quei debiti già inclusi nelle precedenti rottamazioni e misure agevolative, persino nel caso in cui ne fosse stata da determinata l’inefficacia.

Bollo auto, le condizioni per la cancellazione

Tecnicamente, anche il Bollo auto dovrebbe rientrare nella Definizione agevolata. Tuttavia, tenendo conto della natura “regionale” della tassa sulla proprietà dell’automobile, sarà necessario verificare l’effettiva adesione delle proprie amministrazioni alle procedure di rottamazione. A chiarirlo, a più riprese, anche la Corte Costituzionale. Il “vantaggio” del Bollo auto, rispetto ad altri provvedimenti quali le multe stradali (per le quali andrà comunque verificata l’adesione del Comune di appartenenza alla ridefinizione dei debiti), ha una natura di tributo. E, in quanto tale, dovrebbe vedere inclusi nella rottamazione anche gli interessi di mora e le possibili sanzioni. Alle amministrazioni territoriali sarà concessa la possibilità di procedere allo stralcio totale, come stabilito dal decreto Milleproroghe. L’unica condizione è che il soggetto affidatario del carico fiscale comunichi l’applicazione dello stralcio entro la data del 31 marzo 2023.

Qualora il Bollo auto fosse considerato, ai fini della Definizione agevolata, un tributo erariale, i requisiti di accesso sarebbero i medesimi. Ossia, per lo Stralcio, i debiti fino a 1000 euro per i quali i provvedimenti di riscossione sono già stati avviati, dovrebbero andare incontro alla cancellazione automatica. Diversamente, saranno considerati i debiti affidati alla Riscossione dall’1 gennaio 2000 al 31 dicembre 2015. In questo caso, saranno validi i principi della Rottamazione quater.


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