ChatGPT a pagamento: l’intelligenza artificiale non si ferma, le ultime novità sono sorprendenti

Continua a far parlare di sé e a destar attenzione la nota intelligenza artificiale: cosa cambia con ChatGPT a pagamento, vantaggi, differenze

Non smette di far parlare di sé la nota ChatGPT, l’intelligenza artificiale con la versione a pagamento che permette una serie di vantaggi degni di attenzione per gli utenti: ecco tutti i dettagli da conoscere.

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Già lo scorso gennaio, Brockman, mediante un tweet aveva spiegato che OpenAI stava lavorando ad una versione a pagamento per quel che concerne ChatGPT. Si tratta del chatbot di cui tanto si sta parlando di recente. In sostanza, si prevede la versione professionale di ChatGPT, cui si avrà accesso in seguito ad un abbonamento sottoscritto.

In tal senso, ad esser previsti sono minori limiti al confronto della versione gratis, ma non soltanto. Di fatti, oltre al fatto che si potrà sempre raggiungere, in assenza di limiti giornalieri, in particolare modo tale versione si contraddistinguerà per la velocità.

Intelligenza artificiale, ChatGPT cos’è e come funziona: dettagli sul chatbot

Sono tanti gli elementi interessanti e non mancano gli spunti di approfondimento quando si parla di intelligenza artificiale: qui un elemento nuovo che riguarda Google, ecco tutti i dettagli e la questione del copyright ad esso legata.

Tornando però a ChatGPT, si tratta di un sistema di chatbot. Questo è basato in via diretta su di un modello di linguaggio generativo pre addestrato. Ad oggi, in virtù delle diverse API di OpenAi, vi è modo di poter integrare ChatGPI in una delle tante app mobile oppure web.

Consente la personalizzazione della grammatica, sintassi e lessico. Si base su input che provengono da parte dell’utente. È in grado di poter realizzare un testo che abbia senso compiuto e con una certa completezza sotto diversi aspetti. Altresì, riesce a fornire taluni esempi così da rendere al meglio il concetto.

E ancora, può impiegare talune accortezze, tipicamente associabili agli esseri umani, così da esser maggiormente efficace e diretto. Aspetto inoltre assolutamente non di poco conto, ha modo di poter operare la correzione dei testi.

Differenze e vantaggi dell’abbonamento Chat GPT Plus

Per quel che concerne la versione in abbonamento, si tratta di ChatGPT Plus, la cui disponibilità è tale con una spesa di 20 dollari mensili. Cosa cambia per chi fa l’abbonamento?

Vi è l’accesso a taluni servizi, quali ad esempio la possibilità di poter aver accesso all’IA, anche durante le ore di punta. Così come si hanno tempi di risposta maggiorente celeri. Ancora, l’utente in abbonamento beneficia di un accesso prioritario rispetto alle nuove funzionalità. Le quali arriveranno poi in futuro.

Pur in presenza della versione a pagamento, non cambia la possibilità di accedere gratuitamente. Infatti, la possibilità dell’abbonamento consentirà di poter continuare a dare disponibilità inserito all’accesso alla IA gratis e ad un numero sempre maggiore di soggetti.

La versione gratis è stata oggetto di lancio come una sorta di anteprima. Così da sondare e comprendere i punti di forza e quelli deboli rispetto al sistema. Lo scopo, particolarmente, si legava alla raccolta di feedback dell’utenze, per provare a migliorare i limiti.

In virtù dei pareri dell’utenza, durante gli ultimi mesi, non sono mancati rilevanti aggiornamenti.

Rispetto ai servizi, OpenAI punta all’espansione a proposito dell’offerta dei servizi. A breve si potrebbe lanciare anche ChatGPT API waitlist. Si prevede la presenza di piani di abbonamento a basso costo. Così come anche piani di tipo aziendale e pacchetti dati per coloro che ne necessitano dal punto di vista professionale.

Di recente, un’analisi ha rimarcato che OpenAI spenderebbe all’incirca centomila dollari quotidianamente. Su per giù una cifra che ammonterebbe a tre milioni di dollari mensili, rispetto ai costi di esercizio. Dover affrontare tali spesi ha condotto alla necessità della monetizzazione.

Fra i servizi che si prova a lanciare vi è quello dell‘API che si basa sul cloud, con l’integrazione da parte di sviluppatori ed aziende all’interno dei propri applicativi e servizi. Ed addebito su base pay-per-use.


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