Oro: metallo prezioso sulla cresta dell’onda, le migliori forme di investimento sull’oro nel 2023

L’oro è un classico bene rifugio capace di attirare l’attenzione di investitori e piccoli risparmiatori. Una riserva di valore che ci è familiare; sarà capace di fare la differenza anche nel 2023?

L’oro il metallo prezioso per eccellenza: negli ultimi anni ha visto salire fortemente il suo valore. Conviene oggi investire in oro e quale tipologia di investimento in oro conviene di più?

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Economiablog

Nel 2023 le aspettative sull’oro si sconteranno con un cambio di mano dei futures entro il primo trimestre. In questo avvio di mercato le quotazioni prezzeranno il raggiungimento del massimo per i tassi della Fed e in parte per i rendimenti a lungo termine delle obbligazioni. In questo senso l’evento più importante sarà relativo alla pubblicazione dei dati dei prezzi al consumo Usa ed Europei.

Il trend dell’oro ha buone prospettive di ripartenze a rialzo con un picco del valore che sarà raggiunto soltanto successivamente la mitigazione delle politiche monetarie restrittive. Il trend dell’oro si scontra con la forza del dollaro contro cui è quotato sulle borse internazionali.

Il più ampio rialzo della valuta Usa incide sull’oro che mantiene con essa la correlazione. In generale l’oro tende a performare bene in scenari recessivi; nel 2023 ci sono due probabilità su tre che lo scenario sia favorevole per un nuovo trend rialzista.

La prima ipotesi a favore è un’inflazione che sale in modo ostinato, attestandosi a nuovi record nel primo trimestre 2023. Questo dovrebbe dare sostegno ai prezzi così come una revisione della politica restrittiva a fronte di un’inflazione rientrata sotto controllo.

In entrambi i casi l’oro potrebbe salire avvicinandosi a quota 2.000 dollari l’oncia entro il secondo trimestre di quest’anno.

Considerato il contesto come tutti gli investimenti anche l’oro presenta dei vantaggi e svantaggi caratteristici che bisogna considerare prima di scegliere quanto e come investire.

Oro vantaggi e svantaggi; conviene comprarlo o investire?

Comprare oro ha vantaggi immediati e ampiamente conosciuti. In primo luogo esso è come detto un metallo, che mantiene le sue qualità nel tempo e ha un valore storicizzato. Ciò significa che in tutto il mondo l’oro è visto come un alternativa di scambio rispetto a titoli finanziari e valute. Per questo l’oro può proteggere nel tempo il capitale ed è per questo tra i beni rifugio più apprezzabili.

La richiesta di oro cambia in base alla domanda industriale e finanziaria. Per questo l’oro si mantiene su valori che tendono ad aumentare nel tempo anche in relazione alla quantità circolante limitata. L’oro è un bene scarso, illiquido e vendibile facilmente sotto diverse forme; queste sono quelle che poi creano le diverse occasioni di investimento.

Gli svantaggi di investire in oro

Prima di addentrarci nei diversi modi in cui è possibile investire in oro bisogna considerare gli svantaggi di queste forme di investimento. Rispetto ad altri titoli finanziari l’oro non stacca dividendi, non da interessi passivi e permette di guadagnare solo dalla differenza di prezzo tra acquisto e vendita. Essendo un bene poco liquido è difficile da acquistare in piccole quantità a meno che non si utilizzino i titoli derivati sull’oro.

Partendo da questo aspetto uno dei modi meno rischiosi per investire sull’oro è quello di utilizzare i derivati. Si tratta di titoli correlati alla quotazione dell’oro fisico come ad esempio i futures, i CFD o gli ETF e in modo più indiretto le Azioni di società minerarie.

Grazie a questi contratti scambiabili per mezzo di broker online si hanno diversi vantaggi; questi superano i limiti dell’oro fisico integrandone i vantaggi legati al valore.

Essi sono liquidi, si trovano facilmente compratori e venditori a tutti i livelli di prezzo. Sono scalabili, ovvero si può decidere un ammontare con una sensibilità del prezzo minima e massima molto più ampia. Non occorre infatti alcuna consegna o detenzione del controvalore in oro fisico ed è possibile acquistarlo in modo molto più frazionato.

I titoli finanziari non hanno rischi legati a furti o spese per il mantenimento di un eventuale custodia.

I futures, i CFD e gli ETF legati all’oro sono titoli finanziari:

I futures possono essere negoziati sulle piattaforme di trading, ma anche su qualunque conto deposito e titoli. Sono contratti scambiati su una borsa regolamentata, presentano una scadenza e un valore minimo relativamente elevato.

Anche i CFD sono scambiati allo stesso modo, tuttavia essi non godono delle stesse garanzie, sono scambiati sui mercati non regolamentati. Per questi motivi non presentano di solito alcuna scadenza e hanno un valore minimo frazionabile e perciò accessibile a chiunque. Su questi strumenti è offerta di solito una maggiore leva finanziaria che permette di acquistare quantitativi con un controvalore più ampio rispetto a quello detenuto sul proprio conto.

Gli ETF, acronimo di exchange-traded fund sono titoli legati all’andamento di fondi comuni di investimento. Questi possono investire su svariate tipologie di beni o società; in questo caso si tratta di fondi comuni con una gestione passiva di investimenti legati direttamente o indirettamente all’oro. Con gli ETF si acquista una partecipazione a tali fondi comuni e possono essere scambiati sul mercato proprio come avviene per CFD, futures e Azioni.

Il guadagno derivante da questo tipo di investimenti è dato dalla differenza tra prezzo di acquisto e vendita al netto di eventuali commissioni e delle imposte sul reddito che in Italia sono pari al 26% sul capital gain ovvero sui guadagni effettivamente realizzati.

Azioni di società minerarie e oro fisico

Un altro metodo per investire in oro, in maniera più indiretta è quella di acquistare Azioni di società minerarie. Pur non comprando direttamente l’oro fisico si punta a guadagnare dagli introiti delle società che hanno un giro d’affari nell’estrazione del metallo prezioso. Si investirà quindi nel valore e nelle prospettive di guadagno dell’azienda.

Veniamo infine alla forma più conosciuta e semplice di investimento in oro, ovvero l’acquisto o anche la vendita di oro fisico. L’oro ha molteplici variabili da cui dipende il suo prezzo. Queste sono valide in qualsiasi forma lo si voglia acquistare; in questo caso tuttavia bisogna considerare anche l’affidabilità del venditore e la qualità dell’oro che acquistiamo.

Il criterio utilizzato oggi per stabilire la qualità è misurarne la caratura;

La caratura è la misura con cui si indica la purezza dell’oro e stabilisce quante parti di oro puro ci sono in un gioiello o in un oggetto. Il suo valore si calcola sulla base di 24/24. Nel concreto più l’oggetto si avvicina al valore massimo della scala pari a 24 e più presenza di oro ci sarà nell’oggetto.

Una volta stabilita la caratura il commerciante o l’esperto a cui ci si rivolge una bilancia elettronica che dovrebbe essere tarata a norma e omologata per stabilirne il peso. Un altro modo per ottenere la stessa misura è quella fatta su scala millesimale; ad esempio, un oggetto in oro misurato come 750% è in 18kt. Ciò significa che dividendo l’oggetto in mille parti, 750 sono in oro e le restanti 250 in altri metalli.

L’oro acquistato o rivenduto viene valutato oltre che secondo la sua caratura, in peso e confrontato naturalmente con il prezzo di mercato in relazione alla sua quotazione ufficiale misurata in dollari per once.

Tra le migliori soluzioni per investire in oro fisico c’è l’oro da investimento. Cosa si intende per oro da investimento?

Per oro da investimento si intende quello in forma di lingotti o placchette di peso minimo superiore ad 1 grammo. Oltre a questa forma l’oro da investimento può essere acquistato anche sotto forma di monete. Queste devono avere purezza pari o superiore a 900 millesimi, coniate dopo il 1800, e avere o avere avuto corso legale nel Paese di origine.

Una delle più popolari monete d’oro vendute e comprate a fini di collezionismo e investimento è ad esempio la US American Eagle.

Prima di addentrarsi in questo tipo di compravendita è importante sapere che è consentito vendere oro fisico da investimento solo se sussistono una serie di requisiti, verificati a dalla Banca d’Italia che inserisce il venditore presso il suo sito ufficiale.


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