Buoni Postali: il rendimento a lungo termine può raddoppiare facilmente il capitale

I Buoni Postali sono considerati piuttosto affidabili e hanno oggi rendimenti che vanno in media intorno al 3% l’anno.

I Buoni Fruttiferi Postali sono strumenti di risparmio emessi da Cassa Depositi e Prestiti e disponibili solo presso gli uffici di Poste italiane. Questi titoli non prevedono costi di sottoscrizione né di rimborso e hanno una tassazione agevolata sui rendimenti finali del 12,5%.

Buoni postali ordinari
Economiablog

Questi investimenti a lungo termine vanno da un minimo di quattro fino a un massimo di 20 anni. Tramite i Buoni Fruttiferi Postali si possono investire i propri risparmi acquistando titoli di credito; sono contratti che prevedono interessi progressivi e stabiliti alla partenza per tutta la durata dell’investimento. Il capitale avrà un rendimento certo che varierà in base al prodotto sottoscritto e alla durata.

I Buoni Ordinari a 30 anni risultano particolarmente convenienti sul lungo termine infatti maturano nei primi venti anni interessi in regime di capitalizzazione composta, mentre negli ultimi dieci anni in capitalizzazione semplice. Gli interessi maturati sono emessi ogni bimestre; per avere idea dell’effetto degli interessi composti osserviamo cosa succede con un investimento di 10 mila euro aperto nel gennaio 2003 e chiuso nel gennaio 2023.

Buono Postale Ordinario: quanto vale oggi se ho investito 10 mila euro dopo 20 anni?

Come gli altri buoni postali anche il Buono ordinario può essere rimborsato in qualsiasi momento. L’importo, oltre il capitale iniziale, sarà restituito in base agli interessi maturati fino a quel momento.

Il Buono Ordinario tra il primo e il 4° anno avrebbe reso 1,20% all’anno. Successivamente su una base maggiorata del 5% l’effetto dell’interesse composto avrebbe dato una crescita esponenziale al capitale investito secondo questa progressione:

  • 5° anno: 1,26%;
  • 6° anno: 1,30%;
  • 7° anno: 1,33%;
  • 8° anno: 1,47%;
  • 9° anno: 1,59%;
  • 10° anno: 1,68%;
  • 11° anno: 1,75%;
  • 12° anno: 1,81%;
  • 13° anno: 1,87%;
  • 14° anno: 1,93%;
  • 15° anno: 2,00%;
  • 16° anno: 2,06%;
  • 17° anno: 2,18%;
  • 18° anno: 2,28%;
  • 19° anno: 2,39%;
  • 20° anno: 2,50%.

Un totale di 12,470 euro lordi considerando interessi maturati ogni bimestre per un importo netto rispetto alle imposte sul reddito con un guadagno finale di 10.911 euro.

I Buoni rappresentati da documenti cartacei sono sottoscrivibili e rimborsabili in qualunque ufficio postale. Il capitale investito sui Buoni fruttiferi postali è sempre rimborsabile in contanti e a vista; ciò vale nei casi dei titoli nominativi rimborsabili a vista. Il rimborso può avvenire in questo modo se la richiesta è presentata nell’ufficio postale di emissione. Diversamente se richiesto in un ufficio postale diverso, sono necessari quattro giorni lavorativi per i dovuti accertamenti.

In alternativa e a seconda della disponibilità di cassa possono essere rimborsati con accrediti sul conto o sul libretto di risparmio.

I Buoni dematerializzati sono titoli che non hanno una controparte fisica. Essi sono sottoscrivibili e rimborsabili presso gli uffici postali, o in alternativa per alcune tipologie anche attraverso il sito poste.it. Per la sottoscrizione è di solito necessario essere titolari un conto corrente postale o di un Libretto di risparmio postale. Solo così i Buoni dematerializzati sottoscritti possono essere rimborsati.


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