A che età andranno in pensione i 30enni di oggi? La risposta la dà il simulatore INPS

Oggi scopriremo a che età andranno in pensione i 30enni di oggi, grazie al simulatore di pensione dell’INPS.

L’istituto previdenziale ha messo a disposizione dei contribuenti un servizio gratuito accessibile tramite la piattaforma ufficiale MyINPS.

A che età andranno in pensione i 30enni
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Per accedere al servizio è necessario effettuare il login con la propria identità digitale SPID o CIE. Tuttavia, vi è anche un altro simulatore che può essere usato senza dover eseguire l’eccesso.

Qui l’utente avrà la possibilità di effettuare la simulazione della sua presumibile pensione, ovvero dell’importo economico che riceverà al termine della carriera lavorativa. Mentre con il servizio senza registrazione, è possibile conoscere l’età di pensionamento.

Il calcolo tiene conto della normativa pensionistica attualmente in vigore. Dunque, per chi ha ancora molti anni di carriera davanti a sé, il servizio potrebbe non essere particolarmente affidabile.

Dopotutto, periodicamente vengono introdotte modifiche ai requisiti che danno accesso alla pensione. Dunque, è probabile che un neo lavoratore o una persona che ha solo 10/15 anni di contributi alle spalle possa andare in pensione con una riforma attualmente ignota.

A che età andranno in pensione i 30enni di oggi?

L’istituto previdenziale mette a disposizione degli utenti un servizio gratuito che permette di simulare la presumibile pensione, che sarà erogata al termine della carriera lavorativa.

Il servizio è disponibile per:

  • I lavoratori con contribuzione versata al fondo pensioni lavoratori dipendenti;
  • I lavoratori con contribuzione versata alla Gestione separata;
  • Tutti coloro che sono iscritti alla Gestione dirigenti di aziende industriali;
  • I lavoratori con contribuzione versata ad altri fondi e gestione amministrate dall’istituto previdenziale.

Il servizio erogato dall’INPS permette di:

  • Controllare i contributi già versati nelle casse dell’INPS;
  • Conoscere la data in cui il lavoratore mature maturerà il diritto alla pensione di vecchiaia o anticipata;
  • Calcolare l’importo pensionistico erogato, senza tenere conto del tasso di inflazione;
  • Avere una stima del rapporto tra la prima rata di pensione e l’ultimo stipendio;
  • Selezionare il fondo su cui basare la simulazione.

Grazie al servizio fornito dall’INPS, l’utente ha la possibilità di costruire la propria futura pensione tenendo conto di diversi scenari ed effettuando altrettante simulazioni. Di fatto, il simulatore di pensione INPS permette di:

  • Verificare la retribuzione dell’anno in corso;
  • Valutare l’effetto economico di un eventuale posticipo volontario della data di pensionamento;
  • Modificare le variabili della retribuzione e della data di pensionamento.

Per accedere al servizio dedicato è necessario che il lavoratore abbia versato un adeguato numero di contributi. Altrimenti il simulatore non avrà abbastanza dati per elaborare la situazione.

Tuttavia, con il nuovo servizio, che non richiede il Log in dell’utente, non importa quanti contributi sono stati effettivamente versati.

Il nuovo simulatore di pensioni, senza registrazione

L’INPS ha messo a disposizione un nuovo simulatore “Pensami-pensione e misura” che permette ai cittadini di calcolare le proprie prospettive di pensione senza dover effettuare il login.

Utilizzando il simulatore si scopre che una persona che oggi ha 25 anni e ha iniziato a lavorare da circa un anno raggiungerà la pensione di vecchiaia a 74 anni e 10 mesi.

Per coloro che, oggi, hanno trent’anni la situazione è di poco migliore.

A conti fatti, un lavoratore classe 1990 riuscirà ad accedere alla pensione di vecchiaia a 70 anni, con 20 anni di contributi.

Invece, per accedere alla misura anticipata saranno necessari 45 anni di contributi, a prescindere dal requisito anagrafico.


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