Vestiti Shein, un problema per la salute? Ecco cosa c’è da sapere

Molte persone fanno acquisti sul sito Shein, ma i vestiti venduti possono essere un problema per la salute? Ecco cosa c’è da sapere e lo studio

In questo periodo di caro vita, inflazione e caro bollette, sono molte le persone che provano a risparmiare ed alcuni acquistano i vestiti sul sito web Shein, ma gli abiti possono recare danni alla salute? Ecco cosa c’è da sapere in merito e lo studio.

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Moltissimi sicuramente sapranno che Shain vende una serie di prodotti a basso costo o comunque molto più bassi rispetto ad altri siti o negozi fisici. Vi potrebbero però essere alcune domande in merito a come l’azienda riesca a tenere un costo così basso dei suoi prodotti, infatti, per essere così concorrenziali sul mercato potrebbe esservi la possibilità che si risparmi su alcune componenti.

Tra questi potrebbe esservi la qualità dei prodotti venduti. Uno studio condotto da Greenpeace ha spiegato che potrebbero esservi problemi alla salute utilizzando i vestiti di questa azienda.

Greenpeace è un’organizzazione non governativa che si impegna per l’ambiente affrontando e battendosi per diverse tematiche. Di recente, l’organizzazione ha deciso di condurre uno studio proprio sull’azienda Shein.

Secondo quanto riportato dalla testata giornalistica money.it, che riprende lo studio condotto da Greenpeace, viene menzionato di un presunto rischio che riguarderebbe coloro che acquistato prodotti dell’azienda ed anche per l’ambiente. Ma non solo, la condizione lavorativa dei lavoratori dell’azienda ha già destato l’attenzione dal momento che sono state fatte diverse proteste raccontante poi nell’inchiesta Untold. Ora vi potrebbe essere un’altra problematica legata all’azienda, cioè quella della salute.

Vestiti Shein, un problema per la salute? Lo studio di Greenpeace

Ma è possibile viaggiare gratis lavorando soltanto poche ore al giorno? Vi potrebbe essere una possibilità interessante: ecco cosa c’è da sapere in merito.

Ritornando all’argomento cardine di questo articolo, Greenpeace Germania ha condotto un’inchiesta. L’organizzazione ha comperato alcuni capi dal sito della nota azienda ed ha fatta analizzare questi in laboratorio. Il laboratorio ha fatto analisi ed ha quantificato le sostanze chimiche all’interno dei capi. È stato poi esplicato il grado di pericolosità.

L’organizzazione non governativa spiega di aver preso in considerazione una moltitudine di prodotti per avere un campione significativo da testare. I prodotti sono poi stati analizzati.

Infine, il resoconto di Greenpeace Germania ha reso noto i dati ricevuti. Secondo lo studio, che ha testato in tutto quarantasette prodotti, il novantasei per cento di questi (quindi quarantacinque) avrebbero al loro interno 1 sostanza chimica di tipo pericoloso.

Sette di questi, invece, avrebbero sostanze pericolose maggiori rispetto ai parametri dell’Europa. Questi sono fissati dal Reach. Sei di questi (rispetto ai sette) sarebbero più pericolosi e vi rientrerebbero le scarpe o gli stivali. Questi sarebbero stati creati con materiale sintetico e che deriverebbe dalla raffinazione di combustibili di tipo fossile.

Cinque di questi ultimi conterrebbero una concentrazione eccessiva di ftalati. Inoltre, vi sarebbero stivali comperati in Svizzera che conterrebbero una concentrazione di Dehp (685.000 mg/kg).

Un tutù conterrebbe la formaldeide in quantità pari a trenta mg/km. Nello specifico, vi sarebbero centotrenta mg/kg nel materiale viole e quaranta mg/kg in un cinturino di colore verde.

Stivali rossi, comperati dalla Spagna, avrebbero un rilascio ogni settimana di nichel tre volte maggiore rispetto ai limiti fissati. Ed infine, il trentadue per cento della merce presenterebbe diverse sostanze tossiche. Queste risulterebbero quasi al limite fissato.

I rischi secondo lo studio

Com’è noto, l’Europa pone delle limitazioni nell’utilizzo di sostanze tossiche proprio per evitare problemi alla salute. Se si è esposti a tali sostanze (come ai ftalati) vi potrebbe essere una maggiore incidenza di diverse patologie. Tra le patologie vi sarebbero: asma, problemi di fertilità. In più diabete e problematiche di tipo endocrino.

La formaldeide è facilmente assorbibile dall’organismo e potrebbe provocare problematiche al sistema respiratorio. Per quanto concerne in nichel, questo potrebbe creare diversi effetti indesiderati. Tra i possibili vi sarebbe: asma, eczema e altre.

Il rischio è direttamente proporzionale al tempo in cui il corpo è esposto alle sostanze. Vi potrebbe però essere una possibilità per continuare a fare acquisti su Shein e cioè acquistare prodotti che risultano essere fatti con tessuti di tipo naturale.

Per maggiori informazioni è importante leggere l’intero studio fatto da Greenpeace Germania: qui il link.


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