Autorizzazione erede modello 730: attenzione alla richiesta

Se vi è la necessità di presentare il 730 precompilato di un soggetto deceduto, l’erede quante volte deve chiedere l’autorizzazione? Ecco cosa c’è da sapere a riguardo

Potrebbe capitare di dover presentare un 730 per una persona deceduta, l’erede come deve fare se la pratica deve essere svolta più di una volta? Ecco quando chieder l’autorizzazione.

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Quando si parla di 730 la questione potrebbe farsi complicata, a maggior ragione se si tratta di presentare il modulo precompilato di una persona deceduta. In questo caso, l’erede potrebbe avere qualche difficoltà nel procedere con la pratica in particolare per l’autorizzazione.

Sul sito fiscooggi.it, un utente ha posto un quesito. La persona in questione ha spiegato che durante l’anno scorso ha esibito il modello precompilato del genitore defunto lo 02.02.2022. Per quanto concerne il reddito complessivo inerente ai 2 mesi, l’erede dovrà presentare l’ultimo 730.

La persona in questione, di conseguenza, si chiede se vi è necessità di chiedere di nuovo l’autorizzazione per presentare il 730 durante l’anno corrente.

Autorizzazione erede modello 730: il provvedimento dell’Agenzia delle Entrate

A proposito di modello 730, dal 30 aprile in poi sarà possibile scaricare il modello precompilato, ma a quanto pare la data in questione non è l’unica degna di nota: ecco cosa c’è da sapere a riguardo.

Ritornando all’argomento cardine di questo articolo, in merito alla nuova presentazione del modello 730 da parte dell’erede di una persona defunta non vi è la necessità di richiedere nuovamente l’autorizzazione. Tale risposta può essere riscontrata nel provvedimento dell’Agenzia inerente alla data 18.04.2023.

In tale nota vi è scritto che il soggetto che riceve la possibilità di accesso al 730 precompilato l’anno primo, ha l’autorizzazione anche per l’anno in corso.

Per i soggetti che, invece, hanno necessità di domandare l’autorizzazione, vi è la possibilità di farlo mediante la pagina online dell’Agenzia dell’entrate. In questo caso, sarà possibile chiedere tale autorizzazione grazie al Dpr n. 445/2000.

Vi è anche un’altra modalità che prevede di fare domanda mediante la Direzione Provinciale dell’Agenzia.

Chiaramente, per ogni dubbio o situazione specifica è buona norma chiedere consiglio ad un esperto in materia che sicuramente saprà valutare ogni singolo caso.


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