Indice Istat marzo 2023: finalmente le cose sembrano andare meglio

Ci sono ottime notizie che arrivano dalla pubblicazione dell’indice Istat marzo 2023: dopo un anno è in calo.

La pubblicazione dell’indice Istat FOI di marzo 2023 ha fatto registrare un calo, per la prima volta dopo un anno. Attualmente, infatti, l’inflazione, pur rimanendo ancora alta, è inferiore al 8%.

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Canva – Economia blog

In particolare lo scorso mese, l’indice Istat FOI è tornato a quota 118 facendo registrare una flessione dello 0,4% rispetto al mese di febbraio 2023. Si tratta di un piccolo segnale positivo che strappa un sorriso milioni di Italiani.

Ricordiamo, infatti, che l’indice in questione individua i prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati. Inoltre, l’indice Istat FOI è utilizzato anche per la rivalutazione degli affitti delle pensioni dell’assegno di mantenimento e per tutte le altre rivalutazioni previste dalla legge.

Con il calo registrato a marzo 2023, ci sono importanti novità che riguardano gli affitti.

Indice Istat marzo 2023: ultime notizie soprattutto per gli affitti

Il calo dell’indice Istat FOI, registrato nel mese di marzo 2023, rappresenta un’ottima notizia anche se il tasso di inflazione continua a rimanere piuttosto elevato. L’aspetto positivo è che per la prima volta dopo un anno si è registrata una diminuzione.

Con il nuovo indice pubblicato a marzo 2023 gli affitti saranno adeguati al 5,55% per le rivalutazioni al 75%., mentre gli affitti con rivalutazione al 100% saranno adeguati al 7,4%.

Attualmente non è ancora possibile sapere se la flessione dell’indice Istat FOI sia di natura temporanea o rappresenti una vera e propria inversione di tendenza. Dopotutto, anche nel corso di aprile 2022 si era registrata una lieve diminuzione pari allo 0,2% che però non aveva avuto seguito, tanto che nei mesi successivi il tasso di inflazione ha ricominciato la sua corsa fino ad attestarsi al 11,5%.

La speranza è che questa volta le cose possano andare diversamente. I segnali positivi non mancano. Grazie al calo dei prezzi dei beni energetici, infatti, è probabile che assisteremo a benefici e duraturi.


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