Bollo auto non pagato? Quanto tempo hai per metterti in regola

Di quanto tempo dispone, un contribuente, per regolarizzare la propria posizione fiscale sul Bollo auto? Tutto dipende da una serie di condizioni.

La scadenza obbligatoria del Bollo auto non rientra esattamente fra quelle ritenute più impellenti dai contribuenti. Un errore, però, visto che, volenti o nolenti, di imposta si tratta. E, in caso di difetto nei pagamenti, con conseguenze fiscalmente rilevanti.

Bollo auto scadenza
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Del resto, il Bollo auto riguarda tutti i proprietari di veicoli, a meno che questi non figurino come beneficiari di una potenziale esenzione o riduzione dell’importo previsto. In tutti gli altri casi, l’ottemperanza dell’obbligo non potrà essere evitata, pena l’applicazione di sanzioni e interessi di mora proporzionali al ritardo accumulato. Chiaramente, la regolarità nei versamenti sarà il primo presupposto per evitare di incorrere in procedure sanzionatorie o, addirittura, di recupero crediti. Quest’ultime, a ogni modo, sarebbero comunque la soluzione estrema operata dal Fisco per rientrare in possesso dei crediti maturati. Il Bollo auto, da pagare una volta all’anno per qualsiasi veicolo di proprietà, ha peraltro una scadenza variabile, la quale dipende dalla categorizzazione della tassa stessa. Ossia, la data varierà a seconda che si tratti del primo pagamento (quindi per l’acquisto di un’auto nuova) oppure no.

Anche le conseguenze di un mancato pagamento variano in base alla scadenza del Bollo. La prima imposta sulla proprietà del veicolo, infatti, va saldata entro il mese dell’immatricolazione del veicolo. Qualora questa fosse però avvenuta negli ultimi dieci giorni del mese, il pagamento potrà essere posticipato all’ultimo giorno del mese successivo. Nel caso in cui tale giornata corrispondesse a un sabato o a un festivo, ci si potrà protrarre fino al primo giorno feriale utile. A norma di Legge, il pagamento non figura come obbligatorio nei primi 60 giorni dall’immatricolazione. Allungarsi oltre le scadenze, però, significherebbe incorrere in una prima sanzione.

Bollo auto non pagato: le possibilità di ravvedimento

Per quel che riguarda i Bolli riferiti ad automobili usate acquistate presso un rivenditore, le regole del pagamento non saranno difformi. L’unica differenza potrebbe riguardare l’assenza, al momento dell’acquisto, di un Bollo auto in corso di validità. In questo caso, saranno applicate le medesime regole valide per le nuove immatricolazioni. In linea generale, la scadenza per un’auto acquistata da privato resta invece quella corrispondente all’immatricolazione. Se il Bollo fosse stato pagato, anche dal precedente proprietario, il nuovo titolare della vettura non sarà quindi tenuto a presentare un nuovo versamento. In ogni caso, sarà fondamentale conoscere la data di scadenza del Bollo relativo al proprio veicolo. Un dato estremamente semplice da reperire, in quanto presente sul libretto di circolazione. In alternativa, il proprietario potrà verificare le proprie scadenze tramite un’agenzia di pratiche auto oppure tramite il sito dell’Aci, inserendo i dati del veicolo nell’apposito form nella sezione “Bollo auto”.

I tempi di dilazione

Tranne che per due eccezioni (Friuli-Venezia Giulia e Sardegna), l’imposta è gestita dalle amministrazioni regionali italiane. Le quali dispongono di un margine più o meno ampio di manovra sia sulle eventuali agevolazioni che sulla tolleranza in caso di ritardo nei pagamenti. La quale, nella maggior parte dei casi, corrisponde all’intero mese successivo. A ogni modo, essendo in teoria presente una potenziale distinzione di trattamento, il contribuente sarà tenuto alla verifica delle condizioni presso la propria Regione di appartenenza. Ad esempio, la Lombardia concede una proroga di 15 giorni oltre la data di scadenza, 30 per quel che riguarda la Toscana. Chiaramente, la prassi generale richiede il rispetto del pagamento. Il sistema Aci, dispone di un servizio apposito denominato “Ricorda scadenza”, attivabile online per gli utenti registrati sul sito internet. Nei pressi della data di pagamento, al contribuente verrà inviata una notifica come promemoria.


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