Opzione Donna è un ostacolo all’anticipo del TFS o TFR? Cosa occorre sapere

Le lavoratrici che scelgono di andare in pensione con Opzione Donna possono richiedere l’anticipo del Trattamento di Fine Servizio o Rapporto? 

L’anticipo del TFS o del TFR non è erogato a tutti i lavoratori ma solamente ad alcune categorie. Scopriamo se le lavoratrici vi rientrano scegliendo Opzione Donna come scivolo per la pensione.

Opzione Donna
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Trattamento di Fine Servizio o Rapporto e Opzione Donna sono due tematiche importanti per le lavoratrici. Nel primo caso si parla della somma erogata al termine di un rapporto di lavoro (licenziamento, dimissioni, pensionamento).  Il contribuente accumula l’importo negli anni ma non riceverà subito la cifra spettante. I dipendenti privati dovranno attendere dai dieci mesi in su mentre i tempi sono molto più lunghi per i dipendenti pubblici. Alcuni lavoratori hanno dovuto attendere anche cinque anni. Opzione Donna, invece, è una forma di pensionamento anticipato che consente alle lavoratrici di lasciare il lavoro a 58 anni di età se dipendenti e 59 se autonome avendo maturato 35 anni di contributi. Uno scivolo importante, dunque, per andare in pensione con 8/9 anni di anticipo rispetto alla pensione di vecchiaia seppur accettando il calcolo dell’assegno pensionistico puramente contributivo. Scopriamo se c’è un secondo compromesso da accettare, non poter chiedere l’anticipo del TFS o TFR.

Opzione Donna e anticipo TFS/TFR, come averlo?

L’anticipo del trattamento di fine servizio è un finanziamento a tasso agevolato che permette alle lavoratrici di accedere alla liquidazione senza rispettare le solite lunghe tempistiche. Nello specifico consente ai dipendenti pubblici di ottenere fino al 100% dell’importo spettante rispettando il tetto massimo di 45 mila euro. La prestazione è riservata a chi decide di andare in pensione con Quota 100 o 102 (in vigore nel 2021 e nel 2022 ma ancora richiedibile grazie alla cristallizzazione del diritto), con la pensione di vecchiaia (67 anni di età e minimo 20 di contribuzione), con la pensione anticipatacon la formula del cumulo, la pensione per precoci e per gli addetti alle mansioni gravose.

Opzione Donna, dunque, non rientra tra gli scivoli previsti per avere accesso all’anticipo del TFS con tasso agevolato. C’è comunque un’alternativa anche se non ugualmente conveniente.

La soluzione per le lavoratrici

Non rientrando tra i beneficiari dell’anticipo con tasso agevolato, le lavoratrici che decidono di andare in pensione con Opzione Donna possono contare unicamente sul finanziamento diretto con le banche accettando, però, tassi di interesse più elevati. A conti fatti si potrà decidere se la soluzione è fattibile oppure se è meglio attendere i tempi burocratici dell’erogazione del Trattamento di Fine Servizio. Dopo diversi ricorsi, poi, le tempistiche dovrebbero accorciarsi considerando il fatto che si tratta di soldi spettanti di diritto ai lavoratori.

Qualora si dovesse decidere di chiedere ugualmente l’anticipo del Tfs sarebbe necessario presentare alla banca scelta la documentazione completa ossia la carta di identità, la tessera sanitaria o codice fiscale e il prospetto di liquidazione del Tfs.


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