La pensione dorata del mese di dicembre: non fatene un’abitudine!

La pensione di dicembre 2022 riserverà delle belle sorprese ma è bene sapere che non ricapiterà tanto presto. Scopriamo da cosa dipenderà la somma nel cedolino.

Diverse voci presenti nel cedolino di dicembre faranno lievitare l’importo della pensione per alcuni fortunati pensionati.

pensione dicembre 2022
Economiablog.it

I primi giorni di dicembre sarà erogata la pensione ma tra pochi giorni i pensionati potranno già conoscere l’importo che riceveranno. Potranno rimanere, così, piacevolmente sorpresi e cominciare a fantasticare su come utilizzare le somme aggiuntive. L’investimento può rivelarsi una soluzione antinflazione ottimale. Ma come rinunciare ad una settimana bianca speciale? E ancora, finalmente si potrebbero pagare bollette insolute e far quadrare i conti almeno per il mese natalizio. Ogni pensionato potrà gestire l’importo come meglio desidera ma da cosa dipenderà questo regalo di Natale in anticipo?

La pensione di dicembre sarà più ricca, per quale motivo?

Le pensioni dei titolari di trattamento che nel 2021 hanno accumulato redditi di importo inferiore a 35 mila euro saranno più ricche di poche decine di euro grazie alla rivalutazione anticipata e al conguaglio dello 0,2%. Se ne parla da così tanti mesi che tutti gli interessati sono a conoscenza della perequazione del 2% concessa in via straordinaria nell’ultimo trimestre 2022 prima della rivalutazione completa di gennaio 2023 del 7,3%.

Gli incrementi, come detto, non sono elevati ma contribuiranno ad aumentare una pensione già più ricca grazie alla tredicesima, la mensilità aggiuntiva erogata ogni anno proprio nel mese di dicembre. Percettori della misura sono i titolari di pensioni di vecchiaia, pensione anticipata, di reversibilità, pensione ai superstiti e i titolari di prestazioni assistenziali. Se l’erogazione della pensione si ottiene da meno di un anno allora il calcolo della tredicesima, ricordiamo, riguarderà unicamente i mesi passati da pensionato.

Ricordiamo, poi, il Bonus tredicesima spettante ai titolari di pensioni fino ai 6.815,55 euro del valore di 154,94 euro. La cifra diminuisce per azzerarsi al raggiungimento dei 6.971,49 euro.

E non è ancora finita qui

Non dimentichiamo, poi, la quattordicesima prevista per alcuni cittadini. Parliamo di coloro che hanno compiuto 64 anni dopo il 1° luglio 2022 e, dunque, non hanno ottenuto la prestazione nei mesi estivi. Condizione necessaria è avere un reddito complessivo inferiore a 13.405,08 euro all’anno. Continuiamo con gli arretrati IRPEF  maturati dal 1° gennaio 2022 ed erogati proprio nel mese di dicembre ad alcuni pensionati.

Infine, i pensionati che non hanno ricevuto il Bonus 150 euro a novembre potranno leggere questa voce sul cedolino di dicembre. Parliamo della prestazione una tantum erogata a chi nel 2021 ha accumulato redditi per un importo inferiore a 20 mila euro, è residente in Italia ed è titolare di pensione con decorrenza entro il 1° ottobre dell’anno in corso.


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