Trovato morto in casa: la figlia se ne accorge dopo mesi, la triste storia

Un anziano di 82 anni muore in solitudine e solo dopo due mesi la figlia ritrova il corpo in stato di decomposizione. È successo a Bari.

Alcune telefonate senza risposta hanno portato alla scoperta della morte di un uomo di 82 anni che viveva solo in un appartamento.

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Una storia di quelle che non si vorrebbero sentire, una vicenda che parla di solitudine e getta una luce diversa sulla vita che ogni giorno scorre davanti ai nostri occhi. Morire da soli e attendere 60 giorni prima del ritrovamento del corpo in ormai evidente stato di decomposizione. Come si arriva a questo? Come può passare totalmente inosservata la vita di una persona? Sarà la frenesia della quotidianità ad impedire di notare un’assenza troppo lunga nel tempo. Se anche questa è la giustificazione un dubbio rimane, forse stiamo vivendo in modo sbagliato? Una ricerca che è partita dopo una serie di telefonate senza risposta. Dopo due mesi, il pensiero di accertarsi che il genitore stesse bene e trovarlo, invece, morto e in stato di decomposizione. Una tragedia consumata a Bari, una storia che fa riflettere.

Bari: anziano muore da solo, dopo 60 giorni la scoperta

L’uomo di 82 anni aveva pochi contatti con il resto della famiglia e, evidentemente, anche con i vicini. Una volta ritrovato dalla figlia, sono intervenuti sul posto Polizia, agenti addetti all’analisi scientifica e il 118 nonché i vigili del fuoco. Sarà il medico legale a stabilire la causa del decesso dopo aver effettuato l’autopsia. Si ipotizza un malore dato che nell’appartamento non sono state trovate tracce di effrazione o aggressioni e la porta era chiusa a chiave .

Non è certo la prima volta che un uomo muore solo. Purtroppo la solitudine in cui vivono molti anziani è diffusa. Nessuna relazione sociale stabile, rapporti incrinati o sporadici con la famiglia, la fine di un’esistenza trascorsa in solitaria diventando un fantasma prima ancora che la morte sopraggiungesse. È utile ripete la domanda, cosa c’è di sbagliato nelle nostre vite, nella nostra società?


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