BTP Italia 2028, cresce l’attesa per la nuova cedola: e non sarà l’unica novità

Il BTP Italia 2028 è in arrivo, i risparmiatori dovranno attendere ancora pochi giorni prima di investire sulla nuova cedola. Ma c’è una seconda opportunità di investimento.

Scopriamo le caratteristiche del Buono del Tesoro Poliennale Italia 2028 per capire quali vantaggi offre prima di acquistarlo e la valida alternativa.

BTP-Italia-2028
BTP-Italia-2028 (Canva)

Poste Italiane approfitta dell’inflazione per aumentare i rendimenti dei prodotti finanziari e renderli particolarmente accattivanti per gli investitori. Allo stesso tempo aumenta la varietà dell’offerta collocando un nuovo Buono del Tesoro Poliennale dopo aver allargato la famiglia dei Buoni Fruttiferi Postali. L’azienda, infatti, ama le novità e non si limita ad intervenire sui BFP ma anche sui BTP. Di conseguenza, come rinunciare all’inserimento dei Titoli di Stato nella nuova piattaforma online? I risparmiatori hanno, dunque, varierà di scelta e gli approfondimenti possono essere compiuti comodamente da casa dato che sul sito di Poste Italiane si trovano tutte le informazioni desiderate. Ogni cittadino potrà capire qual è l’investimento in grado di soddisfare le proprie esigenze. Tutto parte, inizialmente, dal grado di rischio accettabile. Chi desidera unicamente tutelare il proprio capitale iniziale e si accontenta di rendimenti bassi può optare per un Buono Fruttifero Postale. Sono garantiti dallo Stato Italiano, cosa si può volere di più? Ma anche i BTP sono garantiti dallo Stato e non presentano, dunque, rischi di insolvenza. Quale scegliere?

BTP Italia 2028, in arrivo la nuova cedola

Chi ha da parte un gruzzoletto e vuole farlo fruttare nel tempo può valutare l’idea di acquistare il nuovo BTP Italia 2028 in collocamento il 14 novembre 2022. La scadenza della cedola semestrale è a 6 anni e al termine il titolare riceverà un premio fedeltà dell’8 per mille a condizione che l’acquisto avvenga durante la prima fase del collocamento. Questa prima fase inizierà il 14 novembre e terminerà mercoledì 16 novembre. Saranno gli investitori individuali a poter procedere con l’acquisto. La seconda fase, invece, si svolgerà giovedì 17 novembre e sarà dedicata agli investitori istituzionali.

Non si sarà un’asta ma l’acquisto potrà avvenire tramite piattaforma MOT. Il taglio minimo sarà di 1.000 euro per la prima fase e di 100 mila euro per la seconda fase. Oggi, 11 novembre, verranno comunicati i codici ISIN di riferimento per gli investitori retail mentre gli investitori istituzionali dovranno attendere il 16 novembre 2022.

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Buoni Fruttiferi, una grande famiglia di opportunità

I piccoli risparmiatori che si affacciano per la prima volta sul mondo degli investimenti possono valutare una seconda possibilità, i Buoni Fruttiferi Postali. A differenza dei BTP hanno rendimenti fissi o crescenti nel tempo e fin da subito sarà possibile conteggiare il guadagno. I prodotti tra cui scegliere sono molti, ognuno con una scadenza diversa (massimo venti anni con il Buono Ordinario) e rendimento differente. Tra i tassi migliori il 3,25% del Buono Rinnova e il 4,50% del Buono dedicato ai minori. Da poco la famiglia si è allargata con il Buono Soluzione Eredità dedicato a chi ha concluso un procedimento successorio. Il rendimento annuo lordo alla scadenza è del 3%.


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