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Gli staccano la corrente e muore intossicato: non aveva i soldi per pagare le bollette

Morire intossicato dalle esalazioni di monossido di carbonio a causa di un generatore di corrente a gasolio utilizzato dopo il distacco della corrente per non aver pagato le bollette. Questa è l’Italia?

I problemi economici hanno costretto R.M. a non pagare le bollette. L’uso di un sistema di illuminazione alternativo gli è costato la vita.

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Una storia vera, una vicenda da raccontare affinché episodi del genere non accadano più perché in una nazione come l’Italia non si può morire per non avere i soldi per pagare le bollette. R.M., operatore ecologico, si trovava in difficoltà economiche da circa due anni e con lo stipendio percepito non riusciva a fronteggiare il pagamento delle bollette delle utenze domestiche. Dopo il distacco della corrente ha così deciso di illuminare l’abitazione con un generatore di corrente a gasolio che teneva fuori dall’abitazione. Una sera di pioggia e forte vento ha deciso, però, di portare in caso l’unica sua fonte di energia. Non si è accorto dei fumi tossici che hanno iniziato a propagarsi in tutta l’abitazione. In poco tempo è morto a causa delle esalazioni di monossido di carbonio. A dare l’allarme i colleghi, impensieriti dall’assenza sul luogo di lavoro. Il dipendente di un Comune vicino Rovigo è stato trovato senza vita da un collega recatosi sul posto per verificare le sue condizioni non avendolo trovato in attività.

Intossicato dai fumi, muore per non aver pagato le bollette

R.M. aveva 56 anni, dal 1995 lavorava come operatore ecologico e dopo la morte dei genitori aveva passato momenti particolari – a detta del sindaco L.M.. Era un uomo sensibile di carattere e aveva un ottimo rapporto con i colleghi di lavoro. Quest’ultimi, infatti, si sono subito preoccupati nel momento in cui alle 10.30 hanno notato che il mezzo utilizzato solitamente da R.M. era fermo all’interno del deposito comunale. Dopo varie chiamate senza risposta hanno deciso di andare a controllare scoprendo, così, il tragico evento.

La salma è stata consegnata ai familiari e non è stata predisposta nessuna autopsia da parte della procura. L’uomo rimarrà una vittima delle mancanze che una nazione evoluta e civile non dovrebbe avere. Morire perché con lo stipendio mensile si sopravvive a malapena e si è dovuto scegliere di mangiare piuttosto che pagare le bollette non è accettabile.


    Valentina Trogu

    Web Content Writer, scrittrice e mediatrice familiare. Laureata in Sociologia - Analisi delle Politiche Sociali. Si occupa di tematiche economiche e previdenziali per il sito web economiablog.it.

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